Domanda: Il Ministero della Sanità ha avviato recentemente il Progetto “Cronos” sulle Demenze. Lei ha più volte espresso delle perplessità; ce ne parli.
Risposta: La prima sostanziale perplessità riguarda i criteri di conduzione dello studio, che attualmente viene gestito sia da psichiatri, che da neurologi e geriatri. A mio avviso la Malattia di Alzheimer è una patologia di competenza squisitamente psichiatrica; la presenza di altre competenze, nella conduzione dello studio, sarà molto probabilmente causa di un “errore sistematico” o bias nella valutazione dei risultati dello studio.
Domanda: Lei ha anche accennato ad una mancanza di chiarezza sugli obiettivi di tale progetto…
Risposta: Non si evince chiaramente quali siano gli obiettivi (primario e secondario) dello studio stesso. In altri termini, non risulta chiaro se questo studio intenda valutare l'efficacia o la tollerabilità del trattamento con i due farmaci “anti-demenza” attualmente registrati in Italia.
Anche questo limite, a mio avviso, rischia di compromettere l'utilizzazione dei risultati che proverranno dallo studio.
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