a cura di Gennaro Esposito – Pol.it redazione di Napoli
REPORT DELLA GIORNATA
Si è svolto a Pompei, sullo sfondo degli antichi scavi romani, il convegno interdipartimentale sulla "Doppia Diagnosi" e problematiche connesse alla ricerca di strategie di integrazione tra i servizi sul territorio onde migliorarne l'efficenza e offrire prestazioni sempre più mirate e specifiche. Riportiamo per semplicità le interviste realizzate ai relatori precedute da una sintesi dei contributi per stimolare un dibattito nelle liste del Dipartimento (psic-ita e dipendenze in primis).
Relatori
Dott. ANGELO FIORITTI
Dott. FERDINANDO PELLEGRINO
Dott. LUIGI ACANFORA
Dott. FABRIZIO ASIOLI
Dott. ANGELO FIORITTI Direttore Programma Salute Mentale e Dipendenze Patologiche A.U.S.L. di Rimini ha relazionato su: "Malattia Mentale e Tossicodipendenza"
Sintesi della relazione
Dopo aver esposto i principali fattori di rischio e di protezione per l'uso di sostanze di dipendenza, il Dr. Fioritti ha proposto una recente classificazione dei pazienti con Doppia Diagnosi, che prevede tre grandi gruppi di situazioni: a) pazienti con disturbi psichiatrico primario e abuso/dipendenza secondario; b) pazienti con disturbo da abuso/dipendenza primario e disturbi psichiatrici secondari (a breve, medio e a lungo termine); c) pazienti con disturbi psichiatrici e da abuso/dipendenza entrambi primari.
Dott. FERDINANDO PELLEGRINO
Responsabile C.S.M. "Costiera Amalfitana" – ASL Salerno1 ha relazionato su: "Il Burn-out degli operatori sanitari"
Sintesi della relazione
Il dott. Pellegrino espone ai convenuti i risultati della sua ricerca compiuta su 5000 operatori sanitari della sua ASL ed espone in dettaglio gli aspetti salienti della Sindrome del Burn-out, dalle emozioni al disagio professionale che si riflette negativamente nella relazione terapeutica medico-paziente e analizza le possibili strategie di intervento per poter arginare gli effetti negativi del burn-out nei servizi sanitari: da un lato un lavoro sull'organizzazione aziendale e sulla struttura organizzativa dei servizi, con una serie di interventi sui ruoli, le finalità e la pianificazione delle attività e dall'altro una serie di interventi sugli operatori che comprenda la formazione/informazione psicologica e il momento terapeutico, sia individuale che di gruppo (Gruppi Balint).
Dott. LUIGI ACANFORA
Dirigente Medico UOSM di Pompei – ASL Napoli/5 ha relazionato su: "Il Burn-out degli insegnanti"
Sintesi della relazione
Il Dott. Acanfora ha illustrato i risultati di una indagine conoscitiva relativa al Burn-out degli insegnanti, dopo aver rimarcato che questa professione appartiene all'elenco delle cosiddette 'professioni impossibili' insieme a quelle del medico e dell'educatore.
Dott. FABRIZIO ASIOLI
Direttore DSM AUSL Città di Bologna ha relazionato su: "La doppia diagnosi: come integrarsi?"
Il Dr. Asioli ha esposto con molta chiarezza e capacità di sintesi le diverse strategie di intervento nel trattamento dei pazienti con Doppia diagnosi, esponendo i fattori che ostacolano il processo terapeutico e l'integrazione dei servizi territoriali preposti, nonchè le varie 'filosofie' contrastanti alla base delle scelte di cura. "Ogni servizio (Sert o DSM che sia) – ha commentato – tende a considerare il disturbo di propria competenza come 'primario' e quindi come 'secondario' i sintomi e il ruolo dell'altro. Per cui il risultato è che pazienti gravissimi con doppia diagnosi ricevono trattamenti carenti, poco efficaci e spesso assenti e si crea un clima di conflittualità sterile tra i servizi". Inoltre Asioli ha sottolineato che in molti Paesi le dipendenze sono di pertinenza psichiatrica, mentre in Italia le due competenze sono diversificate e distinte. Per questo è necessario che i servizi in questione giungano a realizzare dei protocolli d'intesa locale, attuare interventi integrati sui pazienti e riconoscere l'esistenza di altre figure professionali esperte nella cura di quel determinato disturbo (psichiatra, psicologo, tossicologo, etc.).
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