I lavori presentati nei due workshop sono il frutto di una ricerca che le conduttrici portano avanti da diversi anni a partire da uno specifico interesse per la clinica e la specificità dei "nuovi pazienti" della psicoanalisi.
All'interno della tematica del Convegno, i due workshop sono stati articolati su altrettante aree: la prima relativa alla funzione paterna nel rapporto primario madre-bambino; la seconda all'immagine del padre nella perversione di pazienti adulti.
A partire dalla centralità di concetti quali transfert , controtransfert e modulazione empatica, la metodologia impiegata nel gruppo di lavoro è stata volta a riprodurre la situazione emotiva sperimentata dall'analista nell'incontro con la "scena" portata dal paziente.
Le conduttrici hanno pertanto cercato di attivare, nel gruppo, un ascolto comune per lasciare spazio alle sensazioni, alle immagini, ai pensieri, che il materiale offerto dal paziente produce nell'analista a contatto con le proprie emozioni controtransferali e provando a "giocare ad ascoltare" come porta d'ingresso alla comprensione del mondo interno del paziente.
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