INTERVISTA A ANTONIO UCCELLI
Il possibile utilizzo delle cellule staminali nel trattamento dell�encefalite allergica sperimentale e della sclerosi multipla (A. Leonardi. I. Bonanni)
Quale � il razionale dell�utilizzo delle cellule staminali nella SM?
L�utilizzo delle cellule staminali si base sulla capacita' di queste cellule di differenziarsi nelle cellule dei tre foglietti germinativi, e quindi potenzialmente in neuroni, oligodendrociti e cellule della glia. Inoltre sulla base dei nostri dati sperimentali e' probabile che le cellule staminali mesenchimali siano anche in grado di svolgere una potente azione immunosoppressiva ed inibire l�attivazione dei linfociti T potenzialmente coinvolti nella patogenesi della sclerosi multipla. Questi dati sono suffragati da risultati sperimentali in cui noi abbiamo dimostrato che le cellule mesenchimali staminali sono in grado di curare l�encefalite autoimmune sperimentale, il modello animale della sclerosi multipla.
Quale e' a suo avviso il possibile utilizzo delle cellule mesenchimali nel trattamento della SM ?
Uno dei possibili vantaggi delle cellule mesenchimali consiste nel fatto che queste cellule possono essere prelevate attraverso una procedura relativamente poco invasiva dal midollo osseo di soggetti sani o affetti, espanse in vitro e quindi reinfuse direttamente nel soggetto affetto da SM, attraverso una procedura che al momento necessita di ulteriori verifiche sperimentali, ma che potrebbe essere tradotta in una sperimentazione sull�uomo in tempi relativamente brevi.