De Giacomo P*., Margari F*., Pupino M.E.* Storelli M.*, De Giacomo A.**, Giovannelli M.***, Masellis R.***
Riassunto
Viene presentato un modello di counseling on line destinato a generare una migliore conoscenza di sé stessi anche in termini relazionali. Vengono presentati i primi dati statistici che evidenziano una fattibilità e utilità del percorso.
Descrizione e Risultati
Nel corso di alcuni anni abbiamo messo a punto un metodo di counseling on line il cui accesso per l’utente può avvenire facilmente dopo aver digitato l’indirizzo www.psichiat.uniba.it, cliccando, quindi, su Counseling on line ed iscrivendosi come paziente. L’altra possibilità prevista nel programma, è quella – per gli psichiatri che fanno parte dell’equipe della clinica che si occupa dell’implementazione del metodo – di iscriversi come terapeuti. Non descriveremo dettagliatamente il metodo che è stato oggetto di una pubblicazione di De Giacomo e coll. nel 2002 (come linee guida per gli operatori che si erano occupati della messa a punto del metodo e/o dovevano occuparsi della sua applicazione) per cui, in questo articolo, ci limiteremo ad una breve sintesi, soffermandoci sui primi dati statistici del gruppo di utenti che hanno praticato il metodo.
Il modello teorico di riferimento del metodo è il Modello Pragmatico Elementare (MPE), già spiegato in maniera più ampia in un volume pubblicato negli USA da L’Abate e De Giacomo nel 2003). La bibliografia dell’MPE, può essere cercata nel sito www.pierodegiacomo.it, oltre che con gli usuali motori di ricerca quali GOOGLE ed ALTAVISTA, inserendo, come key-words, Elementary Pragmatic Model.
Da questo modello sono state ricavate: a) le 31 frasi presentate nel percorso telematico, b) la griglia dell’impatto che le frasi hanno sul soggetto, c) il test di riconoscimento delle proprie caratteristiche relazionali, ovvero il "Come vedi te stesso".
In sintesi, il nostro modello di counseling on line prevede 10 sedute che si susseguono ad un intervallo minimo di 24 ore l’una dall’altra. Lo scopo da raggiungere è una migliore conoscenza di sè stessi, obiettivo che viene ottenuto attraverso la scelta ed elaborazione di una delle 31 frasi proposte e sulla base del test "come vedi te stesso". In ciascuna seduta viene, pertanto, scelta una frase che l’utente elabora sia liberamente sia tramite dei suggerimenti (chiarire il motivo della scelta, spiegare come si inserisce nel proprio sistema di convinzioni, quali associazioni suscita, come rielaborerebbe la frase secondo il proprio punto di vista, quale storia costruirebbe intorno alla frase). Completata questa fase, viene chiesto all’utente di contrassegnare nella griglia a 16 caselle, l’impatto che la frase scelta ha avuto su di lui e, quindi, di compilare il test "Come vedi te stesso", a sua volta ripetuto al termine di ogni seduta. Infine, al termine delle 10 sedute, l’utente ha la possibilità di esprimere un giudizio sul grado di soddisfazione, utilità e facilità del percorso telematico.
Qui di seguito vengono elencate le prime 10 frasi proposte all’utente all’inizio di ogni seduta, riportando, tra parentesi, la formula corrispondente all’interazione derivante dal MPE, che rappresenta la base della costruzione della frase stessa:
1. Molte sofferenze nascono dal fatto che tu vuoi fare l’uno e l’altro, mentre in realtà puoi fare o l’uno o l’altro.
(F6 // F6 = F0)
2. Se incontri un bastian contrario e lo affronti con un atteggiamento di condivisione creativa egli diventerà capace di dubitare.
(F10 // F9 = F6)
3. L’essere sempre poeti non è compatibile con la vita.
(F8 // F7 = F0)
4. Se tu sei ostile con te stesso qualsiasi tentativo di risolvere un problema creativamente si trasformerà in dubbio e incertezza.
(F10 // F9 =F6)
5. Indossare gli occhiali del sogno.
(F9 // F8 = F14)
6. Vai verso il mondo dell’altro.
(F9 // F5 = F3)
7. Entra nel dubbio.
(F5 // F6 = F6)
8. Il modo con cui vedi il mio rapporto con te non è necessariamente il modo con cui io vedo il mio rapporto con te.
(F del mio mondo e F del mondo dell’altro)
9. Avere una meta è già raggiungere una meta.
(F9 // F15 = F9)
10. Il fare male ti fa male.
(F 5 // F10 = F10)
La griglia d’impatto, che si riferisce all’impatto che la frase ha sul soggetto secondo l’MPE, è la seguente:
1- Ti annulla |
9- Ti porta ad una accettazione passiva |
2- Ti appare strana |
10- Ti porta ad una accettazione perché ti conviene |
3- Ti impegna semplicemente leggere il testo |
11- Ti porta ad una accettazione piena |
4- Ti impegna capire e a far pensare ad altre possibilità |
12- Ti porta ad una accettazione sorpresa ed entusiastica |
5- Ti spinge alla chiusura in te stesso |
13- Ti porta al dubbio |
6- Ti porta ad una opposizione |
14- Ti porta a pensare in termini di metafora |
7- Ti conferma nel tuo modo di vedere |
15- Ti porta ad una mediazione dei punti di vista |
8- Ti appare come una imposizione |
16- Ti porta ad una confusione |
L’altro elemento fondamentale nel percorso di counseling è, come si è detto in precedenza, la griglia "come vedi te stesso", anch’essa derivante dall’MPE, che si riferisce ai seguenti aspetti dell’utente in riferimento al presente, al passato e al futuro:
"Come Vedi Te Stesso/a":
F0: vuoto/assente
F1: partecipante/condivisore
F2: solitario/appartato
F3: tenace/egocentrico
F4: docile/arrendevole
F5: altruista/che si immedesima
F6: misterioso/ambiguo
F7: collaborativo/mediatore
F8: astratto/imprevedibile
F9: condivisore/innovativo
F10: ribelle/antagonista
F11: prepotente/dittatore
F12: doppia faccia/falso altruista
F13: altruista/imprevedibile
F14: inconcludente/disorganizzato
F15: confuso/caotico
Il feedback finale viene presentato alla decima ed ultima seduta e si riferisce al giudizio rilasciato dall’utente sul grado di soddisfazione, utilità e facilità del servizio con un punteggio da 1 a 5.
Questa ricerca si riferisce ai primi 35 casi di utilizzazione del counseling di cui 11 maschi (31%) e 24 (69%) femmine. In questa prima fase dello studio, i soggetti non hanno usufruito della possibilità di utilizzare un contatto terapeutico via "chat" in quanto abbiamo preferito riservarci tale contatto dopo avere avuto un’esperienza di trentacinque casi di procedura in automatico.
I risultati sono stati i seguenti: per quel che riguarda le 31 frasi, si è osservato che la scelta non era uniforme ma ampiamente variabile con delle differenze, statisticamente rilevabili, da individuo ad individuo sia per l’intero gruppo sia fra maschi e femmine.
Le frasi più scelte sono state le seguenti:
9. Avere una meta è già raggiungere una meta.
à 10.28% popolazione totale (2,57% uomini; 7,71% donne)
6. Vai verso il mondo dell’altro.
à 8,28% popolazione totale (3,15% uomini; 5,13% donne)
5. Indossare gli occhiali del sogno.
à 7,14% popolazione totale (2,29% uomini; 4,85% donne)
1. Molte sofferenze nascono dal fatto che tu vuoi fare l’uno e l’altro, mentre in
realtà puoi fare o l’uno o l’altro.
à 7,14% popolazione totale (2% uomini; 5,14% donne)
3. L’essere sempre poeti non è compatibile con la vita.
à 6,57% popolazione totale (1,72% uomini; 4,85% donne)
La frase che ha avuto maggiori preferenze da parte degli uomini è la seguente:
6. Vai verso il mondo dell’altro. (3,15 %)
mentre quella che ha avuto maggiori preferenze da parte delle donne è la seguente:
9. Avere una meta è già raggiungere una meta. (7,71%)
Rispetto alla griglia dei 16 impatti delle frasi, gli items più scelti sono qui di seguito elencati, in ordine di preferenza:
n.7- Ti conferma nel tuo modo di vedere
n. 11- Ti porta ad una accettazione piena
n. 4- Ti impegna capire e a far pensare ad altre possibilità
n. 14- Ti porta a pensare in termini di metafora
Il test come vedi te stesso è stato utilizzato coscienziosamente da tutti gli utenti ed i risultati saranno descritti in un lavoro successivo.
Rispetto al feedback di valutazione, circa il 72% degli utenti, in una scala di valutazione compresa tra 1 e 5, hanno espresso un giudizio compreso tra 4 e 5 circa la facilità d’uso, l’utilità ed il grado di soddisfazione.
Conclusioni
Il presente lavoro si riferisce alla creazione di un metodo di counseling on line basato su un modello della mente delle interazioni e dei cambiamenti (il modello Pragmatico Elementare); sulla base di esso e dell’esperienza di un gruppo di esperti, si è creato un percorso per utenti desiderosi di migliorare la conoscenza di se stessi e del mondo adottando un punto di vista diverso da quelli tradizionali. La ricerca preliminare condotta su trentacinque soggetti ha evidenziato che il programma è percorribile senza particolari difficoltà ed è stato valutato positivamente dagli utenti.
*Sezione di Clinica Psichiatrica Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche
**Sezione di Neuropsichiatria Infantile, Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche
*** Sezione di Clinica Psichiatrica Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche – Personale Tecnico
0 commenti