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Presentazione della collaborazione con POL.it

6 Ott 12

Di Valeria-Medda

Sono lieta e onorata di comunicare l'inaugurazione di un link di collaborazione del FORUM LOU SALOME' col sito POL.it, Psychiatry on line – Italia, il cui Editor, Francesco Bollorino del DIPARTIMENTO DI SCIENZE PSICHIATRICHE DELL'UNIVERSITA' DI GENOVA ha espresso un cordiale interesse per il nostro lavoro.
Lo ringrazio dunque – anche a nome di tutte le Socie – insieme a Rossella Valdré che si è adoperata affettuosamente nella presentazione del Forum. Naturalmente anche il sito POL.it riveste per noi un grande interesse per la sua autorevolezza e intelligenza di conduzione , per il valore dell'esteso "range" di pubblicazioni che offre,oltre che per le valenze simboliche del suo potenziale di informazione e di comunicazione.
Anche se il campo di nostra competenza e interesse è specificamente rappresentato dal discorso psicanalitico, riconosciamo grande importanza storica e teoretica all'elaborazione del discorso psichiatrico.
In particolare, la straordinaria efficacia e il valore dialettico costituito in Italia dall'esperienza di Franco Basaglia (in onore del quale Jacques Lacan usava parlare di "Ecole de Basaglia") e dal sorgere del cosiddetto movimento antipsichiatrico negli anni 70 hanno considerevolmente avvicinato gran parte della psichiatria colta e democratica all'accoglimento di un modello concettuale che tenga conto di una teoria della soggettività. 
Freud fu innanzitutto grande neuropatologo. Jacques Lacan fu sempre grande psichiatra al Sainte Anne di Parigi, dove ebbe anche occasione di incontrare il delirante Antonin Artaud; certamente formò la sua vis polemica all'interno del dibattito psichiatrico nella cerchia di Henry Ey ; per molti anni non rinunciò alla tradizionale "présentation des malades" agli studenti, servendosene per dimostrare gli effetti di parola nella psicosi; nello scritto "De nos antécédents" rende omaggio a Kraepelin "seul maitre en psychiatrye" e al geniale e sovversivo Gaetan de Clérambault, di cui apprezzò la nozione di "automatisme mental", genialmente ripresa nel suo capitolo "La Tuche e l'Autòmaton" dove vien messa in luce l'intersezione tra Caso e Necessità nella formazione dell'inconscio di fronte al linguaggio. Se Freud seppe ascoltare la parola delle eleganti isteriche viennesi, Lacan deve la possibilità di una nuova teorizzazione della struttura della psicosi all'aver saputo ascoltare la parola delle donne psicotiche; dal caso "Aimèe" della tesi di laurea sulla paranoia femmnile, agli studi sui "Délires à deux", come il celebre caso delle due sorelle Papin , assassine delle loro padrone al suo terzo Seminario, "le Psicosi", Lacan ha magistralmente lavorato sui fantasmi del delirio, e, perforando la cornice dello sguardo psichiatrico- non senza averlo attraversato – ha individuato nella follia la funzione strutturale del "significante" nel suo rapporto al sintomo e gli effetti tragici della mancanza della parola dell'Altro per un soggetto. "Nell'inconscio, che non è profondo, quanto inaccessibile alla coscienza, c'è chi parla ( ça parle): un soggetto dentro il soggetto..".
Ho voluto sottolineare la liminarità possibile tra i due campi teorici di Psichiatria e Psicanalisi, di cui va comunque tenuta ferma la distinzione, senza escluderne l'intersezione. 
Sono dunque particolarmente felice dell'apertura di questa nuova collaborazione , cui va il mio forte augurio perchè assuma intensità di rapporto e di significato.

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