La storia della psichiatria pubblica prende avvio con l'apertura dell'Ospedale neuropsichiatrico cantonale (ONC) nel 1898, a Casvegno, Mendrisio.
All'inizio degli anni cinquanta/sessanta si organizzano i primi servizi ambulatoriali psichiatrici per minori e per adulti.
La psichiatria pubblica comincia quindi ad operare direttamente sul territorio, potenziando anche la funzione di prevenzione.
Ma è solo con l'entrata in vigore della nuova Legge sull'assistenza sociopsichiatrica cantonale (LASP) e l'approvazione del Regolamento di applicazione, il 1. gennaio 1985, che avviene il più grande cambiamento strutturale nella psichiatria pubblica: tutti i servizi, fino ad allora gestiti autonomamente, vengono riuniti in un unico organismo: l'Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (OSC). L'OSC è quindi l'ente statale del Canton Ticino che ingloba tutte le strutture ospedaliere e ambulatoriali pubbliche predisposte alla presa a carico dell'utente psichiatrico. Una terza svolta storica sancisce di fatto la scomparsa dell'ONC, che nel 1994 viene suddiviso in due strutture separate e ben distinte in base al tipo di casistica: la Clinica psichiatrica cantonale (CPC), Mendrisio, per la cura e la riabilitazione di pazienti psichiatrici acuti e il Centro abitativo, ricreativo e di lavoro (CARL), Mendrisio, demedicalizzato, per ospiti cronici stabilizzati.
Come è organizzata l'OSC
I servizi centrali dell'OSC garantiscono l'organizzazione generale, finanziaria e del personale in favore di tutte le strutture.
Per la cura dei minorenni l'OSC dispone di:
- cinque servizi ambulatoriali ossia i Servizi medico-psicologici (SMP), a Mendrisio, Lugano, Locarno, Bellinzona e Biasca (quest'ultimo a tempo parziale), specializzati nella psichiatria infantile e dell'adolescente;
- tre strutture semistazionarie ossia i Centri psico-educativi (CPE) a Stabio (che a differenza degli altri centri ha pure 6 letti), Lugano e Minusio, rivolti a bambini da 3 a 12-14 anni che, oltre alle cure medico-psicologiche, ricevono un'educazione scolastica individualizzata.
Per la cura di pazienti psichiatrici adulti e anziani l'OSC si avvale di:
- cinque servizi ambulatoriali ossia i Servizi psico-sociali (SPS) di Mendrisio, Lugano, Locarno, Bellinzona e Biasca (quest'ultimo a tempo parziale), disponibili al pubblico per consultazioni, per consulenze e per attività peritali, specializzati nelle attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle affezioni psichiatriche dell'adulto e dell'anziano;
- un Servizio di psichiatria e psicologia medica (SPPM), ambulatoriale, in sperimentazione, prevalentemente rivolto alla collaborazione con gli ospedali pubblici e le cliniche somatiche private. Gli operatori agiscono di regola all'interno delle strutture con le quali collaborano;
- quattro servizi semistazionari ossia i Centri diurni (CD) di Mendrisio, Lugano, Bellinzona e Locarno, nei quali l'ospite trascorre una parte della giornata seguendo un programma di riabilitazione;
- due servizi stazionari
- la Clinica psichiatrica cantonale (CPC), nata dalla riorganizzazione dell'ex ONC, per la cura e la riabilitazione di pazienti psichiatrici acuti la cui cura non è possibile con un intervento ambulatoriale e semistazionario;
- e il Centro abitativo, ricreativo e di lavoro (CARL), nato dalla riorganizzazione dell'ex ONC, demedicalizzato, per ospiti cronici stabilizzati, di regola al beneficio di una rendita AI (Assicurazione invalidità), che ha come obiettivo la gestione del comportamento dell'ospite e soprattutto il mantenimento e il potenziamento della sua autonomia.
L'OSC dispone inoltre di un suo Centro di documentazione e ricerca.