La pubblicazione del manuale è una importante pietra miliare nella revisione delle classificazioni e dei criteri diagnostici dei disturbi mentali, iniziato nel 1994 e che riflette un ventennio di progressi scientifici e di esperienze cliniche.
Il DSM-5 è un manuale utilizzato dai clinici e dai ricercatori per diagnosticare e classificare i disturbi mentali negli Stati Uniti e nel mondo intero. La nuova edizione è disponibile inizialmente in forma cartacea mentre la versione digitale sarà disponibile nel corso dell’anno. Entrambe le versioni, così come le pubblicazioni supplementari del DSM 5, possono essere ordinare all’indirizzo www.psychiatry.org/dsm5
“ Gli aggiornamenti al manuale aiuteranno i clinici a riconoscere con più precisione i disturbi mentali ed a migliorare la diagnosi e la terapia conseguente” ha affermato David J. Kupfer, portavoce della Task Force del DSM 5. “ Ci aspettiamo che questi aggiornamenti aiutino i clinici a meglio curare i pazienti ed approfondire le nostre conoscenze dei disturbi mentali sulla base di nuove ricerche”
L’organizzazione del DSM 5
Il DSM 5 si differenzia dalla precedenti edizioni in alcuni punti fondamentali.
L'organizzazione riveduta di ogni capitolo indica come i disordini possano essere interdipendenti a seconda di vulnerabilità preesistenti o di caratteristiche dei sintomi. Ugualmente sono suddivisi maggiormente alcuni disturbi sulla base di una maggiore comprensione delle loro cause. Per esempio, il precedente capito “Disturbi d’ansia, comprendente il Disturbo Ossessivo Compulsivo e il Disturbo Post traumatica da Stress” è ora suddiviso in tre successivi capitoli che distinguono i Disturbi d’ansia, i Disturbi Ossessivi Compulsivi e correlati, i Disturbi relativi a Trauma ed elementi di stress. In questo modo si intende sottolineare sia la distinzione delle categorie diagnostiche che la loro interconnessione .
In tutto il manuale, i disturbi sono contestualizzati sulla base del sesso, età e cultura. Infatti i disturbi sono ora organizzati all’interno di ogni capitolo lungo lo sviluppo del corso della vita; le condizioni evidenti nell’infanzia non sono più descritte separatamente ma integrate in tutto il manuale. E sebbene il DSM 5 includa numerose nuove categorie – come il disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder), il Disordine Disturbatore da Sregolazione di Umore (Disruptive Mood Dysregulation Disorder (DMDD)) ed il Disturbo da Accumulo Compulsivo – il nuovo manuale ha all’incirca lo stesso numero dei disturbi del DSM IV.
Diagnosi più precise
Molte modifiche nel DSM 5 sono state fatte per meglio definire i sintomi dei disturbi in termini di comparsa, durata o gravità. Certe condizioni sono state abbinate in quanto si riconosce una sovrapposizione tra alcune categorie oppure, come nel caso dei disturbi dello spettro autistico, a causa delle correlazioni tra categorie che si collocano lungo un unico continuum.
Nella Sezione III, che è nuova per il manuale, numerose condizioni sono state introdotte per la necessità che ulteriori ricerche siano condotte prima di riconoscerle come disturbi formali. Due di queste condizioni – il Disturbo da Comportamento Suicidario e l’Autolesionismo non Suicidario – riflettono l’aumentato interesse del DSM 5 nel riconoscimento dell’ideazione suicidaria e delle problematiche connesse. La loro inclusione nella Sezione III dovrebbe aiutare a determinare se essi hanno una utilità clinica e se i loro criteri diagnostici possano essere utilizzati in modo attendibile.
Il processo diagnostico
Il nuovo manuale è il frutto del lavoro e del contributo di più di 1500 esperti statunitensi ed internazionali di diversi campi della medicina e della salute mentale. Un versione preliminare dei criteri diagnosti è stato disponibile online per ricevere commenti aperti a tutti e sono stati registrati più 13mila commenti da parte di utenti e operatori della salute mentale, professionisti sanitari e organizzazioni del settore. Ogni commento è stato valutato e considerato dalla Task Force e dal gruppo di lavoro del DSM 5.
“Con la nuova edizione del DSM, noi volevamo promuovere la condivisione e la partecipazione più larga possibile e raccogliere la più ampia gamma di opinioni. Volevamo inoltre facilitare l’utilizzo finale del manuale per i clinici, i pazienti ed i ricercatori, “ ha dichiarato Dilip Jeste, Presidente dell’APA. “ Abbiamo raggiunto entrambi gli obiettivi e ci aspettiamo che il DSM abbia un immediata utilità per i clinici e beneficio per i pazienti”.
L’APA intende promuovere i futuri processi di revisione con una sempre maggiore attenzione agli elementi innovativi nel campo della ricerca con aggiornamenti continui fino a quando sarà necessaria una nuova edizione. Così come la ricerca di base sui disturbi mentali sta evolvendo a diverse velocità per diversi disturbi, anche le linee guida diagnostiche non devono essere vincolare a pubblicazioni statiche ma, al contrario, devono essere dinamiche e correlate ai progressi scientifici.
Maggiori informazioni sulle novità del DSM 5 e su comoe acquistare il manulae e altri prodotti della raccolta DSM 5 si possono ottenere collegandosi all’indirizzo www.psychiatry.org/dsm5.
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