I MEDICI-GAY ed i pazienti LGBT di ogni medico!
Raccolta e analisi di casi personali, clinici, tra colleghi e di fantasie sull'omosessualità di medici e pazienti.
di Manlio Converti

PADRI SURROGATI

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2 marzo, 2016 - 04:12
di Manlio Converti

Si infervora la caccia alle streghe gay con figli in provetta.
Da una parte il fantasma del gay perverso, dall'altra la non disponibilità per i gay del corpo femminile.
Fantasmi di separazione madre figlio sono gli unici rispettabili ma le leggi anglosassoni prevedono allattamento e continuità relazionale che viene limitata solo dalla distanza.
Sarebbe troppo avere una legge liberale in Italia? Risolverebbe il dramma della distanza imposto proprio dall'ostracismo.
D'altra parte il grimaldello omofobo dietro questa violenza verbale, che pretende moratorie internazionali e messa al bando o al rogo del genitore biologico richiedente se maschio e omosessuale, è evidente e anche i Grullini si allineano per ipocrisia o calcolo elettorale dietro la massa catto clerico fascio comunista.
In parte queste fobie scatenano il razzismo, in parte scatenano il bisogno di allargare le adozioni, tranne la Stepchild Adoption per figli di GPA, che diverranno i nuovi bastardi qui in Italia.
Le menate false a sostegno della caccia alle streghe sono innumerevoli e si moltiplicano. Il diritto del padre biologico è cancellato e la pena viene reclamata solo per gli omosessuali maschi.
Passa quasi come naturale l'idea di coppie lesbiche materne, grazie alle vittorie legali, ma anche perché l'idea che almeno in vitro una lesbica sia stata messa in cinta, probabilmente da un eterosessuale prevale.
Nessuno ha interesse a limitare coppie eterosessuali sposate e la guerra è in atto solo da quando in Francia è passato il Matrimonio Paritario ben organizzato da Manif pour Tous cui aderisce ideologicamente, prendendo idee, materiali e proposte, la fronda becera italiota.
La questione madre figlio non è né becera né italiota. L'eccessivo abuso del totem materno ovviamente ci caratterizza e questo spiega la liceità maggiore per le coppie lesbiche o eterosessuali.
La questione madre figlio in attesa dell'utero artificiale andrebbe risolta con una legge anglosassone invece compare all'improvviso il fronte svedese proibizionista. Ovviamente là è molto più semplice adottare, anche per single e omosessuali, e soprattutto la vicinanza dell'Ucraina e della Russia avrà già prodotto figli in provetta transnazionali.
In un mondo occidentale con seri problemi di infertilità impedire a qualcuno di riprodursi è una follia, ma anche le banche del seme saranno vietate agli omosessuali, secondo questo criterio.
Il caso Vendola funziona come perno del gossip nazionale, mentre viene ignorata da dieci anni Heather Parisi e le altre cento famiglie italiane eterosessuali sposate che hanno avuto figli con la GPA.
La GPA è la stessa tecnica dell'inseminazione omologa o meglio eterologa, ma l'utero è di un'altra donna diversa dell'ovulo che può essere della richiedente o a sua volta donato.
Vendola fa scandalo perché è un comunista che accede ad una esosa pratica liberista e spregiudicata, a mio avviso, tradendo il mandato ideologico che lo aveva caratterizzato finora.
Il suo bisogno di paternità biologica è però inarrestabile e profondamente maschile. D'altra parte gli strumenti giuridici, religiosi, sociali e medici per accertare la paternità biologica sono storia, romanzo, mito, tragedia, commedia e scienza, includendo proprio una delle ragioni del tema della fedeltà e della verginità quindi del matrimonio stesso, escluse dalla legge sulle Unioni Civili approvata al Senato.
Il ritardo culturale italiano è immerso. La classe medica si rifiuta ancora in blocco di discutere l'argomento e le tesi in campo sono solo ideologiche tranne quelle degli psicologi che le elaborano da circa cinque anni appena.
Opinione pubblica e opinionisti allo sbaraglio sono solo manipolati da angosce tribali di difesa della Dea Madre, vergine, come nostra madre solo può essere, o da considerazioni pesanti omofobe. Dall'altra parte, la relazione padre figlio è disintegrata e quella madre figlio, chissà perché sempre maschio questo neonato, è idealizzata in entrambi i casi.
Gli studi sulla condizione dei figli di coppie omosessuali volgono alla conclusione di uguaglianza rispetto a quelli di coppie eterosessuali ma vengono sempre paragonati a figli di single o ad orfani maltrattati, soprattutto se i genitori sono maschi. Studi sui padri single non vengono nemmeno presi in considerazione.
Gli studi sui figli della GPA sono evidentemente precoci ma vengono paragonati ai figli naturali solamente per adesso invece che agli altri figli in provetta.
La questione madre figlio anche se non geneticamente correlata rimane l'archetipo centrale, nel bene e nel male, di opposte fazioni, una liberista l'altra meno, che somma un fronte non solamente omofobo ma che da questo viene nutrito con slogan, materiale anche falso, ma al fine di trovare un punto di leva per impedire Unioni Civili, Adozioni e Matrimonio Paritario.
L'immagine proposta è di una celebre donna barbuta, ritratta da Rubens con il marito e l'ultimo figlio.

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Commenti

Padre felice di un figlio adottato credo di poter affermare con serenità che la paternità e maternità non hanno una connotazione biologica ma emozionale.
Detto ciò io credo che il "percorso ad ostacoli" messo in atto per arrivare all'adozione sia da rivedere in maniera profonda (ci sarebbe da aprire un corposo capitolo sulla paternità e maternità cosciente delle coppie eterosessuali) proprio per accontentare quel desiderio di paternità e maternità che è spesso presente nelle coppie siano esse omo o etero sessuali.
Veniamo al punto: la GPA su cui si è aperto un forte dibattito off e on line mi lascia sinceramente perplesso e tale perplessità prescinde dal genere e la ragione di questa perplessità è rappresentata dalla mancanza di una legislazione forte e chiara e dal rischio per me evidente ( ma è una opinione molto personale) di strumentalizzazioni e sfruttamenti di natura economica.
Detto questo io credo fortemente invece nell'adozione come mezzo per consentire anche alle coppie omosessuali di avere figli e mi domando perchè gli sforzi degli attivisti e della parte più civile della popolazione non si concentrino su questo e non sulle avventure di ex presidenti di regione.
Occorre una nuova legge sulle adozioni che le renda più semplici DAVVERO PIU' SEMPLICI e che le apra senza se e senza ma anche alle coppie (unite civilmente in attesa del diritto a sposarsi che auspico) omosessuali. Credo che su questo tema si troverebbe davvero un fronte compatto

Padre felicissimo, biologico e spero! emozionale di un figlio diciassettenne, mi ritrovo pienamente nei contenuti di Manlio e nei toni di Francesco. Anch'io mi auguro che dall'inevitabile "tempesta" mediatico-emotiva esca al più presto una legge razionale che renda le procedure di adozioni più semplici (nel rispetto naturalmente delle garanzie per i/le bambini/e) e le apra alle unioni civili e speriamo presto matrimoni omosessuali. Discutiamo su psychiatryonline e ovunque sia possibile di tutti gli aspetti consci e inconsci ;) del tema, ma lasciamo in pace Tobia (e suo padre).


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