I DIRITTI DEI SOFFERENTI PSICHICI
Come possiamo organizzare leggi, istituzioni, associazioni e SSN per garantire l'emancipazione
di Manlio Converti

CORTO CIRCUITO SADICO

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15 marzo, 2016 - 16:05
di Manlio Converti

Abbandonare la moglie in autostrada come un cane, sgozzare e abbandonare una vecchia transessuale per trenta denari, torturare e dissanguare un ragazzo omosessuale solo per vedere che effetto che fa... La cronaca nera quando passa in prima pagina ci eccita e siamo tutti come i carnefici pronti a reclamare nuovo sangue, tant'è che giustifichiamo gli assassini nel salotto trash della televisione, contenitore sadico della nostra aggressività da teledipendenti, o pretendiamo la pena di morte, la castrazione, la tortura o lo smembramento...
Il mostro dell'inconscio si sta svegliando.

Il Sessismo peggiora con la maternità o l'obesità vietata ai sindaci, la paternità vietata ai gay, le assurdità escatologica sui cartoni animati, cui si aggiunge la diffamazione della città, tuttavia una donna da sottomettere, di cui si pretende di diventare sindaco, o le sorelle abusate da trivelle secondo alcuni sedicenti ambientalisti.

L'educazione ai tempi di internet moltiplica questa follia, quando non ci si inventa fantanotizie di fantamedicina o fantastoria.
Non fanno da margine fonti deboli del pensiero floreale infantile né l'uso della -a finale desueta di professioni antiche.

La Salute Mentale viene impropriamente in gioco per dirimere dilemmi giuridici, ovvero cavillose questioni per giustificare ogni più feroce crimine.

Il marito iracondo s'è già fatto ricoverare in Tso; è proprio un utente finora in buon compenso psicotico ad avere eseguito la sentenza di morte per chi si spaccia per donna biologica; per il padre è ovviamente un bravo ragazzo traviato da pessime compagnie tossicomaniche chi ha ucciso tanto barbaramente per noia. Sono invece per adesso giustificate dalla politica o dall'opportunismo tutte le affermazioni folli contro le donne e i gay.

Le interpretazioni negative del maschile si moltiplicano e diventano un'identità senza possibilità di redenzione. Conviene alle donne riprodurre spontaneamente codesti barbari misogini, omofobi, transfobi, sadici, femminicidi?

Il fondo oscuro e osceno dell'eros è rubino o proprio rosso sangue?

L'emancipazione delle minoranze e delle donne limitano ovviamente l'onnipotenza del padre ma scatenano il padrone e la sua feroce repressione. L'emancipazione può andare verso un nuovo equilibrio tra generi senza produrre violenza e morte oppure sono proprio la televisione e Internet a moltiplicare in un gioco di specchi solo le deformazioni e le difformità, pretendendole d'uso comune? Quanto peserà tutto ciò sul destino dei sofferenti psichici che inermi si vedono sostituiti ai vari mostri che nulla avevano di psicotico mentre commettevano atrocità o mentre diffamavano donne, biologiche e metaforiche?

Il corto circuito sadico è in atto a livello planetario.
Fedelissimi del comunismo, opprimono artisti, amanti e operai. Fedelissimi dell'Islam più reazionario, usano alta tecnologia e anticoncenzionali per stuprare le sabine rapite e lasciarne futura memoria. Fedelissimi delle libertà repubblicane, inseguono un volgare e tribale turpiloquio. Fedelissimi di zar e calilffati ottomani ormai fuori dalla storia, si sbertucciano a spese di un caccia.

L'inconscio le cui potenzialità distruttive sono note da Freud e dalla Prima Guerra Mondiale, in termini devastanti e crudeli, congelati dalla guerra fredda, stanno per esplodere nuovamente nelle vite private di ognuno di noi, grazie all'effetto moltiplicativo della rete.
Il danno d'immagine al sofferente psichico resta in secondo piano, ma cresce la paura inconscia nei suoi confronti, perché se una persona normale può essere tanto malvagia, in pensieri, parole, opere e omissioni, lasciamo che la fantasia corra al peggio se qualcuno vicino a noi delira e pretendiamo che si taccia e si allontani per sempre.

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