Gli uomini che hanno successo con le donne – indipendenti, sessisti in modo più o meno politicamente corretto, inclini all’autorispecchiamento, desiderosi di essere desiderati – quelli per cui è assolutamente il vestito che fa il monaco e che si baloccano con le aspirazioni frustrate di donne spesso meno giovani, quelli per cui la “sostanza” è l’apparenza e il “bisogno” il fastidioso orpello di una dimensione umana che si vuole trascendere. Per questi invidiati e ammirati soggetti è stata pubblicata una ricerca – sul Journal of Counseling Psychology, prestigiosa rivista dell’American Psychological Association – che rischiara il lato d’ombra degli aspiranti semidei.
Joel Wong e allievi hanno messo in evidenza un legame tra comportamento sessista e problemi come il Disturbo Depressivo e l’Abuso di Sostanze. Lo studio ha valutato di più di 70 ricerche che hanno coinvolto complessivamente 19.000 uomini sopra gli 11 anni. Nella maggior parte dei casi i soggetti sono stati sottoposti al test Conformity to Masculine Norms Inventory che registra 11 atteggiamenti tra cui la competitività, la tendenza ad assumersi rischi e la ricerca di status symbol. È stata riscontrata una associazione significativa tra comportamenti seduttivi; promiscuità sessuale; eterosessualità sconfinante nell’omofobia; fascinazione per il rischio; tendenza a esercitare un potere sulle donne e spiccata fiducia in sé con disturbi mentali quali quelli depressivo e l’abuso/dipendenza da sostanze, in particolare l’alcolici.
Nella ricerca questi uomini sono in maggioranza caucasici, hanno difficoltà a mettersi in discussione e a cercare aiuto poiché prigionieri dello stereotipo che vede il vero uomo non rivelare le sue debolezze e correre da solo i propri rischi, per affermare uno pseudo coraggio che finisce invece per nuocergli.
Per saperne di più:
Wong, Y. J., Ho, M.-H. R., Wang, S.-Y., & Miller, I. S. K. (2016, November 21). “Meta-Analyses of the Relationship Between Conformity to Masculine Norms and Mental Health-Related Outcomes”.Journal of Counseling Psychology.
http://www.apa.org/pubs/journals/releases/cou-cou0000176.pdf
http://www.carlorosso.com
Ma vi conviene essere
Ma vi conviene essere maschi?
O siete dei muli che portano soldi in casa (e chi non lavora non fa l’amore e perde la famiglia e la casa)
O siete mostri che fanno a pezzi genitori, mogli, fidanzate, ex-partner, figlie e qualche transessuale
O siete semidei nell’apparenza ma cocainomani o alcolisti
O siete mediocri e inutili, invisibili e infelici
O siete narcisi e capaci di qualunque assurdità pur di avere tre minuti di notorietà nella televisione trash
O siete padri che si nascondono dietro un ruolo inventato dopo gli anni settanta, di cui straparlano gli psicologi narcisi in televisione
O siete preti, magari pedofili…
Ditemi voi esattamente come è fatto un maschio sano di mente e felice, adeguato e modello sociale di massa accettabile…
Ogni donna ed ogni gay e qualche transessuale, possono aspirare ad essere di per sé modelli di emancipazione e successo anche nel loro piccolo.
Voi maschi non potete e non potrete mai, a quanto pare…