Presentazione LACAN E IL LINGUAGGIO

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Io penso che l’eredità di Lacan sia un’eredità etica.
 E’ il nostro lavoro di analisti, è quello che portiamo avanti.
 
(A. Di Ciaccia)

 
 
I due testi che seguono sono la gran parte dell’intervento di Antonio Di Ciaccia, a un Convegno sulla psicoanalisi di diversi orientamenti, nel 1996, a Roma. Il contenuto è stato redatto da me, a partire da trascrizioni dell’insegnamento orale, ed è stato rivisto e corretto dall’autore.
Si tratta di una concentrata e limpida introduzione alla psicoanalisi di Lacan, in particolare sul tema del linguaggio, sull’aforisma: l’inconscio è strutturato come un linguaggio.
Ci sono due pregiudizi su Lacan che i lavori che seguono smentiranno subito, per chi vuole lasciarsi sorprendere. Il primo è che Lacan è difficile, anzi impossibile da capire. Il secondo è che per Lacan conta solo il linguaggio: vedrete precisamente il perché.
Lacan è difficile? Di Ciaccia è facile, ma ha vari livelli di lettura e non a tutti è facile accedere. Quello che si coglie subito è la generosità, anche nella volontà di condivisione, e lo stile, chirurgicamente sistematico, garbatamente ironico, delicatamente passionale.
Ma tutto questo sarebbe niente senza la posizione etica.
 
Buona lettura!
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