Ne ho lette di tutti i colori, anche da Avvocati, sulla questione di Sea Watch e Carola Rackete. Ora una ordinanza pacata, che mette i puntini sulle "i", spiega chiaramente in fatto ed in diritto come sono andate le cose e come vanno qualificati i comportamenti della Comandante più famosa del momento. Da notare, a leggere il testo, che la stessa informativa della Guardia di Finanza, citata nel provvedimento, ricostruisce i fatti che hanno obbligato la Comandante a dirigersi verso Lampedusa, mentre l’ordinanza spiega bene perchè nel primo reato contestato, la Comandante ha adempiuto al dovere di mettere in salvo in un porto sicuro i naufraghi raccolti, porto sicuro che poteva essere solo Lampedusa; nel secondo, spiega l’inconsistenza dell’accusa di aver speronato una nave da guerra, che da guerra non era secondo il diritto, e che nei fatti non è stata proprio uno speronamento, come può constatare chiunque veda il video disponibile in rete. Azione che comunque è scriminata dallo stato di necessità, cioè di porre in salvo i naufraghi. Ed infine, ma non per importanza: perchè le direttive e le ordinanze del ministro non possono prevalere sulla Legge, quali sono i limiti della Legge ordinaria che derivano dalla Costituzione e dal diritto internazionale. In un unico provvedimento l’ABC dello Stato di Diritto. Tutto il resto è fuffa, quando non è odio puro e semplice, senza cittadinanza in uno Stato di Diritto. Ecco il testo dell’ordinanza e un breve commento: https://www.penalecontemporaneo.it/d/6767-l-ordinanza-del-gip-di-agrigento-sul-caso-sea-watch-carola-rackete Per chi volesse approfondire, le illegittimità, incostituzionalità e conseguenze del "Decreto sicurezza bis” , pubblicato a tempo di record sulla Gazzetta Ufficiale proprio per essere applicato al caso, qui: http://www.sidiblog.org/2019/06/26/quello-che-le-norme-non-dicono-le-ambiguita-del-decreto-sicurezza-bis-la-gestione-dei-flussi-migratori-e-leuropa-che-verra/
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