anoressia
«Se è la castrazione ciò che dev’essere accettato al termine di un’analisi, quale deve essere il ruolo della cicatrice della castrazione nell’eros dell’analista?»1
Trattare una domanda
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Mi affretto a postare, prima di andare in vacanza, questo testo, che è la naturale prosecuzione del post precedente sull’oggetto del desiderio: http://www.psychiatryonline.it/node/6351 .
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Venezia 24/06/2016
h. 09.30 - 16.30, Ateneo Veneto - San Marco 1897, Campo San Fantin
Convegno Nazionale Ordine degli Psicologi
PROSPETTIVE E LIMITI D’INTERVENTO”
Il presente contributo è mirato ad esaminare alcuni aspetti del ruolo che l’Emotività Espressa dei genitori di persone affette da Anoressia Nervosa può ricoprire nel perpetuarsi del disturbo oppure, al contrario, nel favorirne il miglioramento.
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Il cuore affamato cui fa riferimento il titolo del film del 2014 di Saverio Costanzo è innanzitutto quello di una madre italiana, Mina (Alba Rorhwacher), che si trova sul gobbo un figlio non voluto a causa dell’incauto comportamento copulatorio del partner e che poi però si avvinghia attorno al prodotto del proprio concepimento fino a volerlo soffocare.
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In un recente studio è stata confrontata l’efficacia a breve e a lungo termine di un programma di terapia cognitivo-comportamentale per l'anoressia nervosa in pazienti ricoverati con e senza concomitante disturbo depressivo maggiore (DDM). Il programma ha previsto l’uso della cosiddetta forma "migliorata" della terapia cognitivo comportamentale per i disturbi alimentari (CBT-Enhanced).
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Negli anni ’40 e ’50 la ricchezza si manifestava attraverso l’abbondanza del cibo. Si ricordi il mito americano di Alberto Sordi che fallisce nell’impresa di rifiutare gli spaghetti in Un americano a Roma di Steno (1954). In Abbasso la miseria! (1945) Anna Magnani, fruttarola arricchita, passa alla carne rifiutando la pasta perché questa è ritenuta rozza e povera.