maternità surrogata

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Ricomincio da qui. 



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Fotografia di copertina: Chiara Liverani - www.chiaraliverani.com 



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Ne hanno parlato tutti, ma proprio tutti. Della maternità surrogata ormai nessun meandro è ignoto al grande pubblico. O forse sì? 



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V.B.M.
Roma, Torino: ci siamo connesse. Voi analiste Arpa Jung e la mia ricerca sulla maternità surrogata. È un anno di lavoro, ormai. Proprio ieri il Parlamento Europeo ha bocciato “il marketing della procreazione” (così leggo su Il Fatto Quotidiano, tra gli altri). Osservando insieme la traccia del nostro itinerario riflessivo, ti chiederei se hai voglia di parlarmi di quel che è emerso, secondo te, sul tema onnipotenza e limite.
  
Simonetta Putti:


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Son tempi grami, son tempi caldi. Così infuocati che poi, dopo l’arsura, vien la tempesta.
 
Il tema dei diritti solleva polveroni. Dialoghi civili e grida incivili salgono di intensità da destra e da sinistra, da sopra e da sotto. C’è chi esprime dubbi, chi pone questioni, chi rompe le “nuvole”, chi fa domande e ottiene risposte troppo certe, e allora risolleva domande da lasciare aperte.


All'Arpa Jung - un momento della discussione



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Ritorniamo a Roma, la analista junghiana Silvana Graziella Ceresa ed io.
Dopo la nostra partecipazione al secondo Congresso Internazionale dello IAAP, svoltosi nella capitale nei primi giorni dello scorso dicembre sul tema “Analisi e attivismo”, continuiamo ad occuparci di maternità surrogata e ritorniamo a parlarne.


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“Their bun, my oven”

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"Il loro panino, il mio forno"

Attualmente, sul social network “Pinterest” e un po’ ovunque nel web, tra le pubblicità alla moda compaiono nuove seducenti proposte rivolte alle donne anglosassoni per invogliarle ad affittare la … maternità. Oggetti, spille, braccialetti e altri accessori sono dedicati alle madri surrogate.




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