metapsicologia

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Nel movimento c’è appetizione.
Aristotele, De anima, Libro III, 433 a 20
 

Aristotele



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‘n ciodo de fero vecio
dela mecanica de precision.
Ballata veneta
Freud fu un accanito determinista. Creò una psicoanalisi deterministica, ma non meccanicista. Era ciò di cui sentivamo la mancanza? La pars destruens di questo post giustifica la risposta negativa a una domanda che non è retorica.


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Sull’altro come altro corpo
 
 

Congetturare, sapere, confidare, attendere, dubitare, esser chiaro, esser certo, sospettare, attribuire qualcosa a qualcuno, sono processi che stanno sullo stesso piano.
E. Bleuler, Affettività, suggestionabilità e paranoia

 



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Regolarmente attorno al maestro si assiepa un collettivo. La massa degli allievi segue le orme di un personaggio vissuto come battistrada sulla via del sapere. Per definizione il collettivo che ruota attorno al maestro è discente. Il problema che raramente si pone è se possa esistere un collettivo docente.

Provo a individuare un paio di condizioni necessarie, chiaramente non sufficienti, che renderebbero possibile l’esistenza di un collettivo docente.



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Non è facile per un freudiano prescindere dal freudismo. Non fu facile neppure per Freud dissociarsi dal proprio. Io che scrivo queste righe ci ho messo quarant’anni per uscire dal freudismo pur rimanendo freudiano. Al freudiano che mi legge auguro di metterci meno, pur sapendo che deve affrontare un discorso scabroso.


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C’è un concetto che corrompe e altera tutti gli altri. Non parlo del Male, il cui limitato impero è l’etica; parlo dell’Infinito.
J.L. Borges, Metamorfosi della tartaruga, in Altre inquisizioni, 1952

 

La prenderò larga.


Nel 2015 c’è stato il centenario della pubblicazione di “Metapsicologia”: una raccolta di saggi di Freud, in cui sono definiti i concetti di “pulsione”, “inconscio” e “lutto”. Ha prodotto un cambiamento drammatico nel modo di concepire la nostra esistenza.




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