Platone

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È difficile farsi un’idea di soggetto collettivo: come e dove esiste? Il modo più semplice per pensarlo è alla Freud, ridotto a soggetto individuale. Allora si immagina il collettivo come individuo grazie al Führer, un soggetto ibrido tra collettivo e individuale: è l’individuo che in concreto incarna il collettivo. La soluzione identificatoria è n\ella psicologia delle masse, abbozzata da Freud ormai un secolo fa (1921), estendendo la psicologia individuale al collettivo.

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Meglio non nascere. Sofocle, 401 a.C. 
 


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È degno di ammirazione il Pi greco
Tre virgola uno quattro uno.
Anche tutte le sue cifre successive sono iniziali,
cinque nove due, poiché non finisce mai.
W. Szymborska, Pi greco

 

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“Eine Seele gibt es nicht, wenigstens nicht für uns”, scrisse Franz Brentano nel primo capitolo di Psicologia dal punto di vista empirico. E subito aggiunse: “Ciononostante una psicologia può e deve esistere; ma, usando l’espressione paradossale di Albert Lange, sarà una psicologia senz’anima”.[1]
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 Nelle indagini scientifiche è consentito inventare qualche ipotesi che, qualora spieghi varie ampie e indipendenti classi di fatti, si elevi al rango di teoria ben stabilita.
C. Darwin, La variazione degli animali edelle piante allo stato domestico, 1868.
 
Non ho mai preteso di superare Freud ma di prolungarlo.
J. Lacan, 1980.
 



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