probabilità

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Dai tempi di Aristotele con la pretesa di essere scientifico, il pensiero conformista prese la via dell’interpretazione, o ermeneutica, e non l’ha più abbandonata.

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L’esistenza individuale è un fatto collettivo

Nel ventennio dal 1940 al 1960 il grande teorico dei numeri Pal Erdös, che pubblicò lavori in collaborazione con ben 509 matematici diversi, dimostrando, se ce ne fosse stato bisogno, che la matematica è una scienza collettiva, mise a punto un metodo probabilistico per dimostrare l’esistenza di un oggetto con certe proprietà, ad esempio un grafo con cintura grande a piacere e numero cromatico grande a piacere.

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Ovvero l’elogio dell’approssimazione

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“Eine Seele gibt es nicht, wenigstens nicht für uns”, scrisse Franz Brentano nel primo capitolo di Psicologia dal punto di vista empirico. E subito aggiunse: “Ciononostante una psicologia può e deve esistere; ma, usando l’espressione paradossale di Albert Lange, sarà una psicologia senz’anima”.[1]
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Dal dialogo tra Catherine Millot e Jacques Lacan, un’interferenza tra analizzante e analista ma non solo, potrebbe prendere le mosse un discorso scabroso. Siamo ai tempi in cui Seuil pubblicava Télévision di Lacan e Lacan scriveva una lettera agli italiani invitandoli a occuparsi del sapere nel reale.
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 Nel gioco stesso della scrittura matematica dobbiamo trovare, se posso dire così, la punta, il punto di orientamento verso cui dobbiamo dirigerci.
J. Lacan, Encore,16.01.1973
 
“Non sono realista, perché sto dalla parte del reale”.


‘n ciodo de fero vecio
dela mecanica de precision.
Ballata veneta
Freud fu un accanito determinista. Creò una psicoanalisi deterministica, ma non meccanicista. Era ciò di cui sentivamo la mancanza? La pars destruens di questo post giustifica la risposta negativa a una domanda che non è retorica.


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Once we have discarded our rooted predilection for absolute Causality, we shall succeed in overcoming the difficulties.
Erwin Schrödinger, Science Theory and Man, Dover, New York 1957.
 
Mathematical reasoning can be done, and often should be done, in mechanizable formal logic.
Andrew W. Appel, Alain Turing’ Systems of Logic, 2012

 



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