Antonio Di Ciaccia

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Scrivere ancora. Intanto ancora alla parola. Parola mia. Parola che si rende scrittura quindi argine, diga, muratura; ma sono pareti scorrevoli, come quelle giapponesi, è una camera, ora è salotto.  Scrivere come facendo finta di suonare sulla tastiera, piccoli tasti tutti neri e bianche pause. “Solo nel silenzio la parola, solo nelle tenebre la luce”, come si cita all’inizio de I racconti di terramare di Miyazaki[1].

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Si


Book author: 
Jacques-Alain Miller, Antonio Di Ciaccia
Publisher: 
Astrolabio
Anno: 
2018
Copertina: 
In un lavoro pluridecennale, Miller ha estratto i seminari, dalla stenografia dell’insegnamento orale di Lacan, che ne ha accettato la proposta di stesura dei suoi seminari. Durante questa redazione, ora al termine, Miller ha contemporaneamente tenuto i suoi incontri, davanti a un pubblico, a Parigi; questo risale all’anno accademico 2010-2011.


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Nel suo videomessaggio per il nuovo anno, Vandana Shiva ci invita a occuparci della nostra terra, con dono di estrema sintesi, chiarezza e, grandiosa, ottimismo.

Video: 
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Antonio Di Ciaccia, psicoanalista, è il traduttore e curatore ufficiale dei testi di Lacan in lingua italiana pubblicati da Einaudi e Astrolabio. Formatosi tra Belgio e Francia, allievo e analizzante di Lacan si è trasferito da molti anni in Italia. Vive e lavora a Roma.
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manchi a questa bocca che cibo più non tocca
(U. Tozzi[1])
 
 
Gloria è una bambina di 13 anni, dalla statura piccola, molto più piccola della norma. E’ affetta da Sindrome di Turner, che comporterebbe un ritardo psico-fisico non troppo evidente soprattutto dal punto di vista psichico; ma il suo ritardo è enorme.



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Il signor Torvo aveva un merlo indiano che mi accoglieva ogni volta dicendomi: ciao!
Sono andata a fare un’assistenza domiciliare psichiatrica, ma privata, tramite l’Associazione l’Apparola di Roma, di cui facevo parte e di cui faceva parte anche lo psichiatra del Cim, Roberto Cavasola, un’interessante modalità di lavoro che rendeva conto dell’insegnamento di Freud e Lacan.
Il signor Torvo aveva 76 anni e si trovava semi immobilizzato a letto, dopo avere subito un incidente su una strada molto, molto, trafficata.



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Dei lavori che ho svolto in vita mia, l’assistenza domiciliare è il più impegnativo. Anche più impegnativo del lavoro in comunità residenziale per bambini con difficoltà psichiche gravi. Lavorare con persone che hanno una certificazione psichiatrica, da soli, senza colleghi, almeno non presenti con te... sola, ma immersa nell’Istituzione famiglia!




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