desiderio

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«Fate come me, non imitatemi!» soleva ripetere Jacques Lacan. In realtà, in tanti non hanno fatto come lui ma lo hanno imitato, scimmiottato, pensando di tenerlo in vita riproducendone il dogma, cantando sempre la stessa messa, restando fedeli sempre alla stessa chiesa. Si può, di grazia, essere ortodossi con un eretico? Si può essere lacaniani mentre lui teneva a definirsi freudiano?




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 L’angoscia è il desiderio di ciò di cui si ha paura, un’antipatia simpatica.
Soeren Kierkegaard, Diario, maggio 1842

 

Si tratta di interrogare la voce come elemento costitutivo del soggetto, a prescindere dalle sue manifestazioni psicopatologiche.
Bernard Baas, De la chose à l’objet, 1998

 

Finito/infinito


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Trattare i bisogni primari come diritti inalienabili è un errore.
Essi sono finalizzati al mantenimento del substrato puramente biologico dell’esistenza. I diritti, invece, presumono la costituzione di una comunità politica, l’istituzione della Polis. Sono legati al desiderio e non ai bisogni.



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Dress sexy at my funeral

Bill Callahan

 

Clinica di Amleto



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 Non si nasce liberi, non si nasce razionali. Si è completamente immersi negli incontri, ossia: siamo completamente in balia delle decomposizioni1.
L’etica di Nietzsche: volere solo ciò di cui si vuole anche l’eterno ritorno2.

 

Premessa


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Con l’acquisizione del bipedismo si vengono a impostare una quantità di caratteristiche che – combinandosi tra di loro – caratterizzano gli ominidi nel loro insieme e nel loro divenire.
Giorgio Manzi, La comparsa dei primi uomini
“Storia d’Europa e del Mediterraneo”, vol. I, Salerno Edit., Roma 2006, p. 71.

 



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«Se è la castrazione ciò che dev’essere accettato al termine di un’analisi, quale deve essere il ruolo della cicatrice della castrazione nell’eros dell’analista1

 

Trattare una domanda



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