disoccupazione
Nel 50% dei casi lei lavora ed è sottopagata, ma quando è casalinga è una disoccupata che fa da cameriera senza essere pagata a marito e figli. I ricchi infatti li pagano i camerieri e le tate...
Quindi è un problema solo della classe povera e borghese.
Esistono anche donne che fanno solo le casalinghe anche solo con un figlio, perché il padre o il marito si offendono se sono economicamente indipendenti, o quelle con più di due figli (di solito perché le prime due sono femmine) perché i padri delegano completamente il ruolo di genitori....
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Si svolge a Milano il 24 ottobre, dalle ore 9.30, alla Casa dei Diritti (via De Amicis 10) il convegno “Non ho più pane nel piatto. E pure me stesso, non capisco dove sia finito” sul tema del disagio da disoccupazione e della cooperazione come risorsa per modulare il senso di perdita del lavoro e di impotenza che oggi investono spesso chi non ha più un lavoro e versa in una condizione di rischio di sopravvivenza.
Il 26 settembre si svolge a Genova, presso i Magazzini del Cotone, nell’ambito del XVII congresso nazionale Sitcc (Società italiana di psicoterapia comportamentale e cognitiva) il simposio scientifico teatrale su disoccupazione e cooperazione, a carattere non convenzionale: “Non ho più pane nel piatto. E pure me stesso, non capisco dove sia finito”.
Il lavoro è un diritto negato al sofferente psichico, come tanti, ma non solo adesso che siamo in epoca di crisi. Eppure la maggioranza dei nostri pazienti ha un lavoro e a Napoli e provincia, grazie all'estensione del 'lavoro nero' come forma esclusiva di assunzione da qualche decennio, anche gli psicotici cronici con pensione di invalidità riescono talvolta a guadagnare dai dieci ai cento euro a settimana!