LA BOTTEGA DEL POETA
2022 – 2023
Rassegna di incontri con poeti e poesia condotti da Gabrio Vitali e Giancarlo Sissa
in collaborazione con
MORETTI&VITALI EDITORE
La rassegna organizza due cicli di incontri, in tutto nove appuntamenti, con poetesse e poeti contemporanei, invitati a dialogare col conduttore sul loro laboratorio poetico nella realtà linguistica e culturale di oggi.
Presentazione
Un aspetto importante della crisi evolutiva globale, che la pandemia ci ha drammaticamente rivelato e che ancora attraversiamo con incertezza e fatica, si presenta nella nostra più minuta quotidianità anche come crisi linguistica, vale a dire come il venir meno di quella strumentazione espressiva e cognitiva che l’umanità ha sviluppato per prendere coscienza del mondo e di sé stessa, per inventare e trasmettere tecnica e scrittura, per costruire insomma cultura, storia e civiltà. Questa strumentazione si rivela oggi come inefficace, perché ha subito e subisce processi di semplificazione e di omologazione dei linguaggi, che inducono processi analoghi nel pensiero e nel sentimento e che impediscono di leggere e di pensare la realtà secondo nuovi paradigmi. Per queste ragioni, il mestiere che un poeta svolge nella propria bottega, è un lavoro di salvaguardia e di rinnovamento della lingua e della parola di cui la nostra civiltà ha, oggi più che mai, grande bisogno. Esso, infatti, ha un valore antropologico e non solo letterario. Scegliendo certe parole, evidenziandone una particolare sonorità, posizionandole in un certo modo nel verso, associandole a una o più aree di significato, intrecciandole con altre parole, facendole risuonare insieme o in contrappunto, il poeta prende una posizione sul mondo e costruisce l’espressione di un lacerto, piccolo o grande, dell’esperienza che l’uomo fa (o può fare) della vita o di un suo aspetto e del mondo in cui essa si svolge. La comunica poi a noi, cadenzandola nel respiro della sua voce che diventa verso, e chiama la nostra risposta nell’adesione e nello sforzo di interpretazione, che siamo liberi di fare rispetto a quanto ci viene detto prendendo a nostra volta posizione. È così che, mobilitando la sua tecnica nei repertori semantici, fonetici, sintattici e metrici della sua lingua, il poeta ci ri-vela (cioè mette il velo di un nuovo o perduto significato a…) qualcosa su di noi e sulla vita che prima non sapevamo e che, quindi, in qualche modo per noi «non c’era». Egli ci restituisce così continue possibilità di parola, di significato e di valore per comprendere la nostra vita e la nostra storia di uomini. E questo accresce di continuo il nostro possesso dell’esperienza umana e civile raccolta nella lingua e la nostra riflessione su di essa. Si tratta di una vera e propria opera di restituzione di possibilità di pensiero e di sentimento sulla vicenda dell’uomo e sul suo senso, oggi più che mai necessaria per tutti. Leggere e indagare la poesia, ascoltare i poeti è insomma, un’opera di continua rieducazione alla civiltà e al valore delle parole che la sostanziano, la rappresentano e la comunicano.
1° Ciclo OTTOBRE – DICEMBRE 2022
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Programma
Lunedì, 10 OTTOBRE 2022
«Qui mira e qui ti specchia, / secol superbo e sciocco...»
Leopardi tra Discorso sui costumi degl'Italiani e La ginestra
Incontro con Vincenzo Guarracino
Lunedì, 24 OTTOBRE 2022
Le comete del verso
Incontro con
Marcello Marciani
Lunedì, 7 NOVEMBRE 2022
Incontro con
Servono due rive
Massimo Scrignòli
Lunedì, 21 NOVEMBRE 2022
Al centro dell’impermanenza
Incontro con
Monica Guerra
Lunedì, 5 DICEMBRE 2022
Le campane
Incontro con
Silvia Bre
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