CONCORSI: ANCORA DUE ANNI PER PARTECIPARECON SPECIALITA' AFFINI
In vigore la proroga dei termini: fino al31 gennaio 2002.
(da IL SOLE 24 ORE SANITA' del 27 giugno ñ 3 luglio 2000)
di Gherardo Pagnoni
E' stato pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 139 del16 giugno 2000 il Dpr 9 marzo 2000, n. 156, che proroga per «un ulteriorebiennio a partire dalla scadenza del termine» previsto dall'art.74 del Dpr 483/1997, la possibilità di partecipare a concorsi pressole aziende sanitarie per i medici non specializzati nella disciplina ingara, ma in possesso di specializzazione in una disciplina affine.
Già il Dlgs 502/1992 limitava l'accesso alla dirigenza sanitariaa «coloro che abbiano conseguito la laurea nel corrispondente profiloprofessionale, siano iscritti all'albo dei rispettivi ordini e abbianoconseguito il diploma di specializzazione nella disciplina».
Previsione normativa all'epoca commentata positivamente, nel momentoin cui si unificavano i due livelli di aiuto e assistente.
Tuttavia, nel Dpr 483/1997 (regolamento concorsuale della dirigenza)erano presenfi alcune contraddizioni. Il testo prevede correttamente cheil possesso della specializzazione nella disciplina oggetto del concorsonon vada valutato, ma poche righe più sopra lo stesso articolo disponeinvece un'apposita specifica valutazione della stessa specializzazione.
Diversa è la questione delle affinità. L'art. 74 del regolamentoconcorsuale della dirigenza aveva previsto che «fermo restando quantoprevisto dall'art. 56, comma 2, per il personale di ruolo, limitatamentea un biennio dall'entrata in vigore del presente decreto, la specializzazionenella disciplina puo' essere sostituita dalla specializzazione in una disciplinaaffine.
Le discipline equipollenti sono quelle di cui alla normativa regolamentareconcernente i requisiti di accesso al secondo livello dirigenziale delpersonale del Ssn. Le discipline affini sono individuate con provvedimentoministeriale».
Il biennio è scaduto il 31 gennaio 2000, ma le richieste di prorogadel termine originario erano generalizzate, il che ha indotto il ministrodella Sanità a proporre il decreto che sposta al 31 gennaio 2002la normativa transitoria a favore dei titolari di discipline affini a quellea concorso.
Il testo del Dpr di proroga, precisando «un ulteriore biennioa partire dalla scadenza del termine», ha evitato il pericolo diun periodo di vacatio normativa.
0 commenti