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Informazioni sulla schizofrenia

17 Gen 13

Di FRANCESCO BOLLORINO

Nonostante tutti gli sforzi fatti dai familiari per cercare di aiutarlo, chi soffre di schizofrenia può avere delle ricadute, che si manifestano come come crisi acute. La ricaduta può essere dovuta al fatto che il malato ha smesso di prendere le medicine, ma talvolta la crisi si presenta invece senza che sia possibile capirne le cause. Succede così che il malato viene assalito dalle allucinazioni, che i deliri esplodono, mentre si alterano anche le sue emozioni e il suo comportamento. La situazione in casa diventa presto insostenibile, e spesso i familiari sentono di non poter far niente per aiutare il loro congiunto. Ecco, comunque, alcuni consigli su come comportarsi in caso di crisi:
ricordatevi che non ha molto senso mettersi a discutere con uno schizofrenico in stato di crisi;
cercate di non esprimere la vostra ansia e la vostra irritazione, tentando piuttosto di tenere sotto controllo le vostre emozioni;
è meglio spegnere radio e televisione che potrebbero irritare il malato;
-se avete in casa degli amici che ritenete non in grado di aiutarvi, chiedete loro con calma di andare via;

parlate con il malato con calma, fermezza e, soprattutto, semplicità; non è il momento di mettersi a fare discorsi complicati che potrebbero essere facilmente fraintesi;
cercate di mostrarvi comprensivi verso il malato, comunque rispettandolo se vi fa capire di non voler parlare di quanto gli sta succedendo.

E se diventa violento ?

Piccole manifestazioni di aggressività possono essere tollerate, anche se devono essere sempre riferite allo psichiatra curante. Ma se si tratta invece di vere esplosioni di aggressività allora il discorso è diverso. Se ritenete che la crisi sia tanto forte da mettere a repentaglio l'incolumità vostra, del malato stesso o di altre persone, non esitate a chiamare il 113. Se la crisi si presenta durante il giorno mettetevi un contatto anche con il Servizio di Salute Mentale chiedendo dello psichiatra curante, o, in sua assenza, del medico di guardia. Chiedete anche se è presente in servizio qualche altro operatore che conosce il malato.
Se la crisi avviene durante la notte o i giorni festivi, rivolgetevi al servizio per le emergenze. In alcune città è lo stesso servizio psichiatrico a fornire tale aiuto, in altre bisogna invece fare riferimento alla Guardia Medica, può effettuare visite domiciliari. Tenete presente inoltre che certamente potete ricevere aiuto dal Pronto Soccorso degli Ospedali ( ma in tal caso il malato deve accettare di spostarsi da casa)
Nonostante tutto, però, la maggior parte del carico nella gestione della prime fasi delle crisi (spesso le peggiori) restano sulle spalle dei familiari. Ricordatevi allora che la cosa più importante da fare è cercare di prevenire le crisi, tentando di coglierne i primi segni. Parlate di questo con lo psichiatra che ha in cura il malato, cercando di stabilire con lui come dovete comportarvi quando si presentano episodi di aggressività.

Ma c'è il rischio che il malato si suicidi?

Sebbene il suicidio di uno schizofrenico non sia un'evenienza frequente, gli studi hanno dimostrato che chi soffre di questa malattia corre un rischio di suicidio più alto rispetto a quello di altri. Quindi, se il vostro congiunto malato esprime pensieri o intenti suicidiari, parlatene con lo psichiatra che l'ha in cura. Tenete comunque presente che non è mai facile riuscire a indovinare se una persona vuole davvero suicidarsi, né quando lo farà.

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