Un commento sulle elezioni che si sono appena concluse….
Mi pare che siano state elezioni interessanti perche' vengono alla conclusione di un congresso molto partecipato, che ha avuto almeno un migliaio di partecipanti alle varie giornate.
Devo dire che mi fa particolarmente piacere la riaffermazione forte di Carmine Munizza , mi pare un giusto riconoscimento per il lavoro che ha svolto, in primo luogo difendendo, non solo in linea di principio ma anche in maniera intelligente e usando nel modo piu' utile gli strumenti strategici e tattici, il punto di vista degli psichiatri in merito alla legge 180, questo e' sicuramente il merito principale del suo anno e mezzo di presidenza, un merito peraltro che gli viene ampiamente riconosciuto, e' quindi anche un interesse della Societa' che Munizza abbia la possibilita' di portare avanti ancora per un anno e mezzo la linea che ha intrapreso, anche perche' verosimilmente i problemi che lui ha iniziato ad affrontare avranno ulteriore evoluzione in questo anno e mezzo.
Probabilmente questo consiglio e questa presidenza sono quelli che si confronteranno con la dirittura di arrivo della discussione sulla 180.
Probabilmente si', oltre a questo un' altro merito di Munizza e altro motivo per cui vedo positivamente una continuita' di presidenza rispetto all' anno e mezzo precedente e' la forte valorizzazione che e' stata data alle sezioni regionali, una valorizzazione che puo' essere ulteriormente implementata, e che anticipa i discorsi che si fanno su un ulteriore passaggio di competenze alle regioni in materia sanitaria, quindi Munizza ha intuito questa linea di sviluppo, la stiamo in qualche modo percorrendo , questo e' un altro motivo per cui e' un bene che la dirigenza della SIP si mantenga costante, almeno in questa fase.
Un altro motivo di soddisfazione per noi liguri e' la ampia affermazione di Luigi Ferrannini alla segreteria perche' Luigi ha lavorato con molta serieta', come fa sempre, e ha riscosso, se togliamo le schede bianche, una quasi unanimita' dei consensi, e dunque un riconoscimento molto ampio.
Vorrei poi ancora citare un elemento di soddisfazione che e' la buona affermazione di Caterina Vecchiato, che ha scelto in qualche modo di farsi da parte, in nome di un' esigenza di avvicendamento degli incarichi consiliari, ma che negli anni trascorsi ha conseguito evidentemente un grado di stima e di consenso molto ampio, visto il risultato del voto che le e' valso di essere, senza candidarsi, colei che ha riscosso piu' consensi tra i consiglieri non eletti.
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