D: lei ha detto di voler aumentare il numero di pazienti trattati con r-TPA. Come pensa di riuscirci? Trattando pazienti anche dopo le 3 ore o modificando i criteri di inclusione come l'età o la severità del deficit neurologico?
R: non si può intervenire sui tempi di somministrazione del farmaco che devono rientrare nelle 3 ore. Molto interessante è invece il discorso dell'età. Sono d'accordo con te su questo punto, dovremmo provare a trattare anche pazienti di età superiore agli 80 anni considerando che sono pazienti più difficilmente gestibili.
(a cura di M. Sancilio, M.Prontera)
0 commenti