Baumann B et al.
Schizophr Res. 1999;39(2):141-8.
In questo articolo sono brevemente riportati studi neuroistologici postmortem e studi di imaging strutturale riguardanti la schizofrenia e i disturbi dell'umore. Rispetto all'ampio numero di studi post-mortem sulla schizofrenia pubblicati negli ultimi vent'anni, esiste un numero molto esiguo di studi istologici riguardanti i disturbi dell'affettività. Dopo aver analizzato studi condotti con metodica TAC e RMN, come pure reperti neuropatologici sulle dimensioni dell'encefalo in toto, della corteccia, dei lobi temporali e frontali, del sistema limbico, dei gangli della base, del talamo, del tronco encefalico e reperti sulla asimmetria corticale, si è concluso che nonostante sia presente un'ampia sovrapposizione dei dati strutturali nelle cosiddette psicosi endogene, la corteccia associativa, il sistema limbico e le asimmetrie strutturali giocano un ruolo maggiore nella schizofrenia, mentre lievi anomalie strutturali a livello dei gangli della base, specialmente nel nucleo accumbens e nelle aree ipotalamiche, possono ricoprire un ruolo cruciale nei disturbi dell'umore.
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