La neurologia italiana ha celebrato a Napoli il suo primo congresso nel 1908. A Napoli è ritornata più volte, ed a Napoli ritorna nel 2008, per ricordare Leonardo Bianchi, promotore e primo presidente della Società Italiana di Neurologia, quando la clinica neurologica veniva ancora insegnata da grandi clinici medici come Antonio Cardarelli, che può ancora oggi essere ricordato quale maestro che lascia il segno, e che tuttavia era da superare.
La neurologia nel meridione italiano è stata all'inizio unicamente accademica, ma da Napoli è partita, come accade a tutti i processi che nascono dalla necessità e sono guidati dalla ragione, per insediarsi in altre università, e per svilupparsi infine negli ospedali, con un percorso lento ma sicuro e senza pause. Questo è lo stato attuale della neurologia meridionale, che accoglierà a Napoli tutti coloro che non rinunciano a quel dibattito annuale che vale da misura e da stimolo per ognuno, nel contesto nazionale come in quello europeo.
Il programma del 39° Congresso ripropone un paradigma consolidato, e non richiede commento.
Vale la pena solo di sottolineare come la neurologia clinica e la basic neurology non potranno rinunciare in questo congresso, e meno che mai in futuro, a quello scambio continuo che le alimenta in paritetica reciprocità. È da questa reciprocità che nasce la buona assistenza, che si perpetua attraverso una formazione senza pause.
Un commento che può sembrare un'insolita divagazione lo meritano le due immagini che si ritrovano sul retro e sul frontespizio del programma a stampa: sul retro la gouache di un anonimo del XIX secolo che rappresenta Napoli ed il Vesuvio; in prima pagina, l'unicum serigrafico dal titolo Vesuvius prodotto da Andy Warhol per una Mostra che ebbe luogo nel 1985 nel salone dei Camuccini nel Museo di Capodimonte. Gouache e unicum serigrafico simboleggiano rispettivamente il passato ed il presente che è già futuro. L'esplosiva carica energetica che Warhol rappresenta nel suo Vesuvius è stata scelta per simboleggiare l'energia della neurologia attuale.
Infine, Napoli ed i suoi dintorni invitano tutti i neurologi, che non negano l'unicità delle culture, a vivere esperienze culturali ed estetiche di raro valore in un contesto ambientale, architettonico e museale per tanti versi unico.
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