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Il libro di James Guy è dedicato ad un tema particolare: la vita personale, privata e professionale dello psicoterapeuta, ponendo l'attenzione sulle esperienze, le tappe esistenziali, i traguardi realizzati e le difficoltà che possono caratterizzare la vita di una persona che si occupa per professione della salute mentale.
Vengono analizzati in modo pragmatico e realistico i fattori generali che caratterizzano la vita del terapeuta: i motivi determinanti della scelta professionale (soddisfazione, fattori personali ecc…), i problemi legati alla formazione ma anche gli aspetti esistenziali e peculiari quali l'isolamento come condizione che caratterizza l'attività professionale, gli effetti dell'attività psicoterapeutica sui rapporti interpersonali (familiari e sociali) alla luce anche degli 'eventi significativi' quali matrimonio gravidanza, trasferimenti, divorzio, lutti e malattie.
La parte più originale ed interessante è forse quelle legata alle difficoltà che possono malauguratamente insorgere nel corso della vita professionale:
l'insorgenza di 'menomazione delle capacità professionali' (malattie, suicidio, abuso di farmaci, condotte sessuali errate), insoddisfazioni personali e burn-out.
A proposito del burn-out, fenomeno di grande interesse e ampiamente documentato, viene fornito un quadro chiaro ed esauriente della definizione con il corollario sintomatologico da inquadrare nell'ambito della più generale teoria dello stress.
Questo testo è quindi un utile strumento di conoscenza e riflessione non solo per gli studenti, o coloro che sono all'inizio di un percorso formativo, ma anche per gli stessi terapeuti che, acquisita la veste ufficiale di 'guaritori', fanno fatica a riconoscere di non essere indenni dalle difficoltà e di aver bisogno a loro volta di aiuto, e fornisce consigli utili su come e quando superare le proprie difficoltà o 'crisi esistenziali' ricorrendo ad una adeguata supervisione.
Il libro di James Guy è dedicato ad un tema particolare: la vita personale, privata e professionale dello psicoterapeuta, ponendo l'attenzione sulle esperienze, le tappe esistenziali, i traguardi realizzati e le difficoltà che possono caratterizzare la vita di una persona che si occupa per professione della salute mentale.
Vengono analizzati in modo pragmatico e realistico i fattori generali che caratterizzano la vita del terapeuta: i motivi determinanti della scelta professionale (soddisfazione, fattori personali ecc…), i problemi legati alla formazione ma anche gli aspetti esistenziali e peculiari quali l'isolamento come condizione che caratterizza l'attività professionale, gli effetti dell'attività psicoterapeutica sui rapporti interpersonali (familiari e sociali) alla luce anche degli 'eventi significativi' quali matrimonio gravidanza, trasferimenti, divorzio, lutti e malattie.
La parte più originale ed interessante è forse quelle legata alle difficoltà che possono malauguratamente insorgere nel corso della vita professionale:
l'insorgenza di 'menomazione delle capacità professionali' (malattie, suicidio, abuso di farmaci, condotte sessuali errate), insoddisfazioni personali e burn-out.
A proposito del burn-out, fenomeno di grande interesse e ampiamente documentato, viene fornito un quadro chiaro ed esauriente della definizione con il corollario sintomatologico da inquadrare nell'ambito della più generale teoria dello stress.
Questo testo è quindi un utile strumento di conoscenza e riflessione non solo per gli studenti, o coloro che sono all'inizio di un percorso formativo, ma anche per gli stessi terapeuti che, acquisita la veste ufficiale di 'guaritori', fanno fatica a riconoscere di non essere indenni dalle difficoltà e di aver bisogno a loro volta di aiuto, e fornisce consigli utili su come e quando superare le proprie difficoltà o 'crisi esistenziali' ricorrendo ad una adeguata supervisione.
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