Vieneavvertita oggi l'esigenza in Italia, da parte di chi lavora nei servizipubblici di salute mentale, di modalità di intervento sui pazientiche superino la tradizionale dicotomia tra interventi psicoterapici edinterventi farmacologici salvaguardando il patrimonio di conoscenze praticheaccumulato sul campo dagli operatori in questi anni di applicazione dellalegge 180. In questo senso appare molto utile il tipo di approccio propostonel libro Intervento psicoeducativo integrato in psichiatriada Falloon, psichiatra neozelandese responsabile per molti anni del Centrodi Igiene Mentale di Buckingam , un paese di 40.000 abitanti vicino adOxford, nel quale è stato portato avanti un vasto progettodi cura dei pazienti al domicilio mediante l'intervento di infermieri specializzatiin appoggio ai medici di base, ricorrendo all'ospedalizzazione solo incasi eccezionali.
In tale situazione,simile per molti versi a quella italiana, si è riusciti a creareuna effettiva rete di prevenzione ed assistenza e a concretizzare i risultatiottenuti dall'esperienza in un sistema codificato di interventi che oggivengono proposti anche agli operatori italiani.
L'interventopsicoeducativo nasce dalla constatazione di come di fatto i familiari sianoi più diretti interessati nella cura del paziente in quanto sonoquelli che spendono in sua compagna la maggior parte del tempo. Purtroppotroppo spesso sono logorati dalle richieste e dalle esigenze del loro congiuntoe tendono a mettere in atto modalità espulsive nei suoi confrontiin quanto convivere con un malato psichiatrico è una grossa fontedi stress mentre, opportunamente stimolati ed educati, potrebbero non soloimparare a ridurre lo stress presente all' interno della loro famigliama diventare una preziosa fonte di informazioni, grazie alla loro esperienza,sulle tecniche più utili da adottare per fronteggiare i problemidi quel particolare paziente. Si é così sviluppata l'ideadi inviare infermieri specializzati nei nuclei familiari problematici peraddestrarli ad affrontare in prima persona i problemi derivanti dalla malattiamentale, per aiutarli a trovare modalità di convivenza piùpositive ed a migliorare allo stesso tempo la propria qualità divita. Le caratteristiche salienti del metodo di Falloon sono quindi:
- La valutazionedei punti di forza e dei lati deboli del nucleo familiare e la definizionedi obiettivi di ciascun membro e della famiglia nel suo insieme;
- Il fornire informazioniapprofondite sul disturbo; psichiatrico in questione e sul suo trattamento;
- L'insegnamentodi abilità di comunicazione;
- L'insegnamentodi un metodo strutturato di soluzione dei problemi;
- L'uso di strategiespecifiche per rispondere ad esigenze particolari (ad esempio la difficoltàad assumere i farmaci);
- L'integrazionedel metodo psicoeducativo con quello riabilitativo e farmacologico
- L'identificazionedei segni precoci di crisi per poterne bloccare tempestivamente lo sviluppo.
Dal punto divista pratico l'intervento prevede incontri domiciliari della durata dicirca un'ora di tutta al famiglia con un operatore esperto nel metodo (possibilmenteun infermiere o un volontario motivato), con frequenza settimanale neiprimi tempi per poi a diradare in relazione all' andamento del trattamento.L'intervento prevede una parte di lavoro da eseguire durante le sedutee una serie di esercizi da svolgere al di fuori dell'incontro con l'operatore.Ogni seduta comprende l'analisi dei progressi verso gli obiettivi e deiproblemi che si sono manifestati e l'esame dei compiti assegnati alla finedella seduta precedente, una fase di insegnamento in cui si fanno moltedimostrazioni pratiche, l'assegnazione di compiti da svolgere tra una sedutae l'altra per mettere in pratica le abilità apprese nella vita quotidiana.Ai familiari viene chiesto inoltre di incontrarsi tra loro ogni settimanaper mezz'ora circa per discutere problemi ed obiettivi di ciascuno e peresercitarsi nelle abilità di comunicazione e di soluzione dei problemi.
Ogni tremesi una seduta viene dedicata a fare il punto della situazione e a verificarei progressi raggiunti. Il metodo viene ampiamente spiegato nel libro conun linguaggio semplice e con un comodo sistema di passaggi progressiviche permette a qualsiasi lettore non solo di entrare nel sistema di lavoroper gradi, ma di usare il libro stesso come un continuo punto di riferimentonel lavoro con i pazienti facendone così un utile strumento operativoadatto ad essere inserito facilmente nei servizi primari perchéle sue componenti fondamentali possono essere facilmente diffuse anchetra i medici di base, gli operatori dei distretti ed i volontari.
Il volumeè anche molto ricco di schede da fotocopiare utili per presentareil lavoro alle famiglie, per poter svolgere i compiti tra una seduta el'altra e per potere valutare i risultati ottenuti. Ampio spazio édato inoltre alla trattazione, ricca di consigli pratici, della gestionedi problemi particolari come l'aggressività, il rischio di suicidio,i disturbi alimentari e soprattutto la non assunzione del trattamento farmacologico,una delle difficoltà più ricorrenti perimentate da chi lavoracon i pazienti psichiatrici nei Servizi Pubblici.
Ne risultapertanto una lettura facile ed interessante non solo per chi lavora conla malattia mentale ma anche per chi opera in settori dove si debba affrontarequotidianamente il disagio e lo stress all' interno delle famiglie e dovepossa essere quindi utile in metodo strutturato capace di insegnarecome affrontare i problemi quotidiani in modo più costruttivo eper migliorare la qualità della vita di ognuno dei partecipanti.
Schedaa cura del Dott. Alessandro Guidi, psichiatra
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