Si diffonde l'eroina per via endovenosa mentre crollano le politiche e le pratiche di riduzione del danno.
Non so se chi legge frequenta il mondo dell'uso di sostanze illegali,per quanto ne so io,si sta diffondendo,di nuovo, l'eroina in vena fra i giovanissimi.
Siamo stati abituati,dagli anni novanta in poi, ad un calo della eroina in vena ,anche per le politiche di riduzione del danno: scambio delle siringhe,camper,unita' di lavoro in strada.
Anche la paura di essere contagiati dall'HIV ha giocato,secondo me, un ruolo importante per determinare questo calo.Ci siamo concentrati sulle notti in discoteca sull'exasy e la ketamina, sulla cocaina o sulla eroina fumata.C' e' in atto la persecuzione nei confronti dei rave party,sembra il tempo della Thatcher in Inghilterra che vietando le feste ha prodotto i rave illegali.Storia antica che parte perlomeno dalla proibizione delle feste dionisiache nel 187 ac (i baccanali in Roma)con il famoso senatus consultus de Bacchanalibus.(consultare Tito Livio XXXIX ,8-19) Al posto del console Postumio Albino, noi abbiamo avuto Giovanni .
Questa attività persecutoria i ha impedito di vedere che fra i giovani immigrati nati in Italia o migrati da piccoli, si diffonde l'abitudine della eroina in vena,assieme allo spaccio al crollo di qualsiasi prospettiva i futuro, i servizi rimasti di riduzione del danno sono divisi per interventi sugli eroinomani cronici( 40-50 anni) che hanno fatto molte comunita' assumono psicofarmaci (benzodiazepine) e vivono di spaccio e di attività marginali in zone specifiche della citta'. Poi ci sono i giovani che sono 20/30 anni frequentatori di discoteche e di feste illegali consumatori di extasy, ketamina, cocaina.Ci sono giovani che fumano eroina anche per attutire gli effetti della cocaina,altri bevono alcool per lo stesso motivo e formano così il coca etilene nel proprio organismo.
Ma ora c'è il nuovo fenomeno di giovani che fanno eroina endovena come i vecchi tossici.Sono stranieri molto diffidenti.E' necessario prendere contatto con loro e attuare politiche di riduzione del danno.
e' urgente.
il proibizionismo e' stupido secondo la definizione di Carlo Cipolla , perche' promuove azioni che fanno male a chi le promuove e a chi le subisce.
E' così anche altrove?
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