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Inserimento lavorativo e istituzionalizzazione

12 Lug 13

A cura di Leonardo Montecchi

Nella mia esperienza l' inserimento lavorativo per "persone svantaggiate" così come sono definite nell'articolo 4 della legge 381/91 e' molto positivo.

Questa esperienza si riferisce a tre cooperative sociali della provincia di Rimini.

La legge permette di fare lavorare tra gli altri ex degenti di istituti psichiatrici,persone in trattamento per disturbi mentali,per dipendenza da sostanze illegali e da alcool, condannati ammessi ad alcuni tipi di pene alternative ,invalidi fisici,psichici e sensoriali ecc..

In questi anni ( circa 20) ho notato che il lavoro era in grado di recuperare o stabilizzare moltissime situazioni,ovviamente non tutte, ma si e' presentato come una alternativa ai ricoveri ripetuti e alla istituzionalizzazione.

Tutti sappiamo dei costi enormi dei ricoveri ripetuti per non parlare della istituzionalizzazione costi umani,perdita di abilita' e così via.

Propongo di estendere l'applicazione della legge alle cooperative in generale,non solo a quelle sociali,e alle società in generale.

Il costo degli oneri sociali a carico dello stato verrebbe ampiamente risparmiato.

Vogliamo per favore,parlare di questo, quando parliamo di riabilitazione ed inserimento.Qualcuno può proporre l'estensione della legge nei consigli regionali ed in parlamento?

Si può discutere di proposte concrete per favore?

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