L’impatto degli psicofarmaci sulla funzionalità sessuale è noto da tempo. Anche questo sito se ne è già occupato nel 2012 con la bella rassegna di Orazzo, Bortolotti e Monteleone http://www.psychiatryonline.it/node/2164 .
Recentemente sono usciti altri due interessanti articoli sul’impatto dei farmaci psicotropi causanti o aggravanti disfunzioni sessuali, il primo riguardante gli antidepressivi, il secondo il litio.
Gli antidepressivi minano sia la funzione sessuale che i sentimenti amorosi?
E’ un’ipotesi azzardata quella che i ricercatori della Clinica Psichiatrica di Pisa, con in testa Donatella Marazziti, lanciano. Hanno sviluppato un test apposito, il SALT (Sex Attachment Love Test) e lo hanno applicato a 200 adulti affetti da depressione maggiore in trattamento con antidepressivi. Ne risulta che l’uso dei serotoninergici (SSRI) ha un impatto negativo nei sentimenti amorosi, specialmente negli uomini. L’uso prolungato degli antidepressivi triciclici (TCA) si associa invece a persistenti disfunzioni sessuali, soprattutto nelle donne. Tutti i partecipanti erano coinvolti in un a relazione all’inizio del trattamento, che durava, in media, da 150 mesi. 76 donne e 33 uomini erano in terapia con un SSRI, e 48 donne e 35 uomini prendevano un TCA. IL 60% dei partecipanti era sposato, il 24 viveva con un partner, il 16 era single. Il 93% si è dichiarato eterosessuale, il 7% omo.
Il SALT è composto da 40 items divisi in tre gruppi riguardanti le preferenze sessuali, gli stili d’attaccamento e i sentimenti amorosi. Al test sono risultate non solo disfunzioni sessuali, ma riduzione delle emozioni in generale. Gli SSRI sembrano produrre questi effetti più sugli uomini, i TCA più sulle donne.
Che gli antidepressivi causassero disturbi sessuali era noto da tempo, ma che essi arrivassero a condizionare i sentimenti, affievolendoli, è una novità. Un solo dubbio: non è che i ricercatori confondano la riduzione dei sentimenti amorosi con la riduzione dell’intensità delle risposte emotive SSRI correlata?
Deborah Brauser Antidepressants Blunt Sexual Function, Feelings of Love October 20, 2014 www.medscape.com
Donatella Marazziti, Hagop S. Akiskal, Michela Picchetti, Stefano Baroni, Gabriele Massimetti, Francesco Albanese, Liliana Dell’Osso Dimorphic changes of some features of loving relationships during long-term use of antidepressants in depressed outpatients. 27th European College of Neuropsychopharmacology (ECNP) Congress. www.researchgate.net
Litio e disfunzioni sessuali
Un altro studio ha valutato l’impatto del litio sulla funzionalità sessuale. Che il litio possa causare disfunzioni sessuali è stato già segnalato in letteratura, ma le cause non sono così chiare.
Questo studio ha valutato al presenza e la gravità di disfunzioni sessuali in pazienti bipolari, stabili, che assumevano litio ad un dosaggio medio do 800 mg/die da almeno 10 anni, in associazione con antipsicotici di prima e di seconda generazione. Sono stati tutti valutati con la Global Assessment for Functioning,la Hamilton Depression Rating Scale, la Young Mania Rating Scale e la Arizona Sexual Experience Scale. Circa un terzo dei pazienti ha dichiarato disfunzioni sessuali. Ma rispetto agli altri due terzi riportavano un più basso livello di funzionamento, una ridotta compliance, e maggiori effetti collaterali. E non c’era grossa differenza tra coloro che assumevano antipsicotici con maggior rischio di innalzare la prolattina e quelli che assumevano antipsicotici di seconda generazione.
Gli autori concludono che le disfunzioni sessuali dipendono maggiormente non tanto dal tipo di psicofarmaco assunto, quanto dalla gravità del quadro clinico.
Grover, Sandeep MD; Ghosh, Abhishek MD; Sarkar, Siddharth MD, DNB; Chakrabarti, Subho MD, FRCPsych; Avasthi, Ajit MD Sexual Dysfunction in Clinically Stable Patients With Bipolar Disorder Receiving Lithium Journal of Clinical Psychopharmacology 2014 – Volume 34 – Issue 4 – p 475-482. http://journals.lww.com/psychopharmacology
Cosa ci dicono quindi questi due lavori apparentemente così diversi? Che nei depressi gli antidepressivi sembrano compromettere maggiormente la risposta sessuale in pazienti che prima del trattamento non accusavano disfunzioni, mentre questi disturbi nei pazienti bipolari sembrano dipendere più dalla gravita della malattia che non dal litio. Ma ulteriori studi necessitano per verificare questa ipotesi.
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