ma appena al di sopra del suolo.
Sembra destinata a far inciampare più che a essere percorsa.”
Franz Kafka
È difficile immaginare il dolore psicologico estremo che porta a pensare al suicidio come l’unica, possibile, via di fuga. Ancor più difficile è avvicinarsi a chi sta lottando con la decisione di mettere fine alla propria vita, nel tentativo di valicare quel limite, del tutto soggettivo, da cui partire per ac-cogliere il vissuto dell’altro, prenderlo per mano e ri-attraversarlo insieme.
“La prevenzione del suicidio: avvicinarsi e salvare vite”: questo il focus, e insieme l’esortazione, rivolta a tutti, proposta dalla XIII° ed. della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, evento gratuito, che si terrà il 10 e 11 settembre 2015 presso l’Aula Magna del Rettorato – Sapienza, Università di Roma – Piazzale A. Moro 5, Roma.
Nato sotto gli auspici dell’International Association for Suicide Prevention (IASP) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’evento diviene occasione rara per un avvicinamento degli operatori della salute mentale, oltre che della comunità, verso un intervento sempre più unitario e di squadra.
Si tratta di una chiamata all’azione e all’unione da parte di tutti coloro che lavorano con l’obiettivo comune di prevenire il suicidio.
L’unione fa la forza! Nel mondo sono tanti gli individui e le organizzazioni coinvolte nel lavoro per la prevenzione del fenomeno. Possiamo imparare gli uni dagli altri, unire i nostri operati per costruire interventi efficaci e ridurre il numero delle oltre 800 mila persone che, nel mondo, muoiono per suicidio ogni anno e di quanti sopravvivono alla morte di un caro per suicidio, un numero ancora maggiore.
Con oltre 10 anni di storia, quest'anno l'evento si rivolge ad ancora più figure professionali, e a quanti siano interessati a saperne di più su un fenomeno complesso e in continua espansione.
Il tema incoraggia ad operare nella prevenzione del suicidio attraverso interventi mirati all’ascolto della sofferenza e di aspetti del vissuto soggettivo non sempre accessibili ad una prima valutazione. In questa direzione, il mostrare cura, attenzione e preoccupazione per qualcuno, vulnerabile al suicidio, può davvero fare la differenza.
Influenzato da fattori di rischio psico-sociali, culturali e ambientali, il suicidio rappresenta, tra le cause di morte prematura, quella più prevedibile grazie a strategie nazionali ed internazionali, orientate al riconoscimento dei principali fattori di rischio e al rafforzamento di quelli protettivi.
Con otre trenta relazioni scientifiche, approfondimenti e dibattiti, l’evento è sostenuto dal Magnifico Rettore di Sapienza Università di Roma.
La Giornata prevede 11 crediti ECM gratuiti per diverse figure professionali (Psichiatria, Neurologia, Neuropsichiatria Infantile, Pediatria, Medicina Generale; Psicoterapia, Psicologia; Farmacia Ospedaliera e Territoriale; infermieri ed educatori professionali).
L’evento è, inoltre, aperto alla partecipazione degli insegnanti e agli studenti in qualità di uditori con riconoscimento di crediti formativi ove previsto dai corsi di laurea.
Per informazioni sul programma e sulle modalità d’iscrizione consultare:
www.giornataprevenzionesuicidio.it
www.prevenireilsuicidio.it
Maurizio Pompili
Responsabile Servizio per la Prevenzione del Suicidio
Azienda Ospedaliera Sant’Andrea,
Sapienza Università di Roma.
Tel. 06 33 77 56 74
maurizio.pompili@giornataprevenzionesuicidio.it
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