Il canale YouTube di Psychiatry on line Italia conta ormai oltre 530 video in archivio.
E’ una scommessa vinta dalla rivista e un UNICUM nel panorama editoriale professionale di area PSY non solo italiano.
Credo valga la pena mentre ci avviamo il prossimo febbraio a festeggiare il suo quinto anno di vita on line e mentre gli accessi crescono costantemente e arriveranno nel 2016 a superare il milione di viste (il dato, visti i contenuti, è a detta anche di esperti di comunicazione davvero notevole e ci rinforza nella convinzione di avere a suo tempo “fatto la cosa giusta”) raccontare qualcosa della sua nascita.
Al tempo lavoravo come Consulente (GRATUITO) della Città Digitale per il Comune di Genova (il progetto è illustrato abbastanza esaurientemente nel video visibile seguendo il link) e intrattenevo rapporti con GOOGLE.
Da questo rapporto nacque il Canale GENOA MUNICIPALITY CHANNEL e nella pratica scoprii (era il 2009) la sempre maggiore “potenza” del video come mezzo di comunicazione in rete.
Da sempre ero appassionato di video: il giorno dopo la mia laurea mi presentai, ancora col vestito di lino della sera prima, a TELEGENOVA chiedendo di poter lavorare per loro e da allora, son passati più di 30 anni, non ho smesso di amare questa forma di comunicazione e di studiarla.
In Comune non mi sono limitato a coordinare il programma video coi bravi video-maker che ero riuscito a far assumere provvisoriamente ma mi son pure impratichito di ripresa (pur avendo una lunga militanza come fotografo non lo avevo mai fatto) e di montaggio (il vero momento creativo della comunicazione video) e così è stato naturale arrivare alla decisione di creare uno spazio video collegato e correlato coi contenuti testuali proposti da POL.it.
Il vero “problema” era decidere su quale progetto puntare e su quali contenuti proporre.
Debbo dire che la scelta è stata naturale: ho immaginato e poi gestito nel tempo il Canale come un luogo di “memoria” e di “documentazione” e credo di avere fatto la scelta giusta anche in considerazione del budget NULLO che avevo e ho a disposizione (tradotto: tutto viene fatto a spese della testata senza alcun contributo, se non a volte la copertura delle spese di viaggio e alloggio per i congressi che riprendiamo).
In questa logica si spiegano le riprese delle relazioni congressuali (iniziate ad Ascoli nel 2011 e poi allargatesi ai Congressi SOPSI e SIP e continuate con regolarità negli anni) e le interviste di approfondimento.
Io credo sia molto importante raccogliere in video le relazioni congressuali per conservare memoria di contenuti altrimenti limitati all’audience volta per volta presente e per allargare il bacino di utenza nel tempo nello spazio e nel numero.
Io credo sia altrettanto importante realizzare interviste a Colleghi eminenti e portatori di sapere per offrire approfondimenti e punti di vista che la fruizione video rendono più snelli ma non per questo meno approfonditi e “importanti”.
Un altro aspetto significativo che emerge dai dati (ma questo vale pure per lo sterminato archivio testuale di POL.it) è il fatto che accanto ad ovvi best-seller nell’arco di una settimana (dato minimo consentito come osservazione dal counter del canale) sono visto oltre 300 del 490 video immagazzinati, segno inequivocabile che da un lato i contenuti “tengono” dall’altro che la funzione di archivio culturale video funziona e paga.
Il futuro?
Vorrei potenziare ulteriormente la copertura di convegni e congressi e in questo occorrerebbe una collaborazione da parte di chi li organizza per coinvolgere POL.it nelle riprese e mi piacerebbe poter realizzare anche qualche documentario su tematiche a noi affini, in una dimensione polifonica che credo sia l’unica a consentire un vero APPROFONDIMENTO CRITICO .
Quel che è certo è che ormai Psychiatry on line Italia è una rivista multimediale e la nascita dei VIDEOBLOG, anello di congiunzione tra il sito e il Canale Youtube ne sono uan conferma fattuale.
Questa vocazione non verrà meno nel futuro specie se i lettori si faranno carico di aiutarci a farla ancor più conoscere tra quanti, e sono ancora tanti (nonostante i “numeri” e i record che ogni mese battiamo con una crescita che non vede pause), che, pur facendo parte della nostra “audience naturale”, arrivano ai nostri contenuti “per caso” o sotto la spinta di una ricerca su GOOGLE e non hanno ancora messo Psychiatry on line tra i loro bookmark preferiti.
Caro Bollorino, grazie per
Caro Bollorino, grazie per quanto hai fatto, stai facendo e farai per noi naviganti e cercatori di conoscenze.
Grazie al tuo lavoro di amanuense della rete, possiamo fruire, con una tocco sul link, di un materiale di incommensurabile valore e che non sarà mai smarrito.
Ma soprattutto grazie, perché il tuo bookmark ci invita e ci spinge a riflessioni che spesso ne diventano pagine, arricchendolo.
Più si arricchisce il sito, più ne aumenta la “massa critica” e sempre più naviganti saranno attratti dalle sue onde gravitazionali, felici di ruotare attorno alla Stella Polare della Psicanalisi, la più splendente nella Costellazione della Conoscenza.
Va da sé che farò di tutto per arricchire un qualcosa del quale mi sento parte.
stefano de luca