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PEDIATRI E PSICHIATRI ABBATTONO UN MURO

5 Feb 16

A cura di Manlio Converti

Mentire e Smentire sulla questione delle adozioni e della dignità delle persone omosessuali in Italia è una moda che ha colpito, finalmente, anche la classe medica.
Mentre finora c'era il silenzio completo delle istituzioni, grazie alle capacità di Quotidiano Sanità e alla cassa di risonanza della stampa, fondamentalmente schierata e generalmente omofoba, abbiamo avuto una sequenza di dichiarazioni pubbliche e smentite nel giro di due giorni, che spero continueranno ad animare un dibattito serio e scientifico.

In breve, il Presidente della SIP (pediatri) dichiara che le adozioni o meglio le co-adozioni del partner di una coppia/famiglia omosessuale sono soggette a rischi, facendo l'esempio comunque razzista di orfani e famiglie problematiche. Le parole esatte riportate da Quotidiano Sanità vengono subito contrastate dal Presidente della SIP (psichiatri) che afferma che non esistono studi scientifici per stabilire alcunché sulle differenze tra figli di coppie eterosessuali o omosessuali.

La posizione neutrale è FALSA. Il sottoscritto rinvia per le 73 Review a FAVORE e le 4 Review CONTRARIE alla genitorialità omosessuale al seguente LINK sempre aggiornato http://whatweknow.law.columbia.edu/topics/lgbt-equality/what-does-the-scholarly-research-say-about-the-wellbeing-of-children-with-gay-or-lesbian-parents/

Intanto, non passa un giorno che il Presidente della SIP (pediatri) pubblica su un autorevole giornale generalista una smentita, allineandosi alla posizione neutrale ma falsa del Presidente dela SIP (psichiatri) e rinviando ogni responsabilità ed ogni presa di posizione autorevole.
Oggi abbiamo una terza posizione, quella del Presidente Pugliese della SIP (pediatri) che inizia a citare la APA (Pediatri Americani) rispetto all'intera questione della genitorialità, perché i pediatri italiani per ora si rifiutano di aprire una discussione pubblica usando o facendo studi scientifici seri, come nelle review citate.

Di fatto il Muro del Silenzio è rotto, questo imene invisibile che permetteva solo posizioni personali Omofobe senza smentita da parte della FNOMCEO.

Il silenzio uccide, ma adesso è possibile instaurare un dialogo, anche se per adesso ci si appella solo ad autorità terze o ad una falsa neutralità senza entrare nelle questioni dal loro capo e principio naturale.

Ad esempio, il dott. Gandolfini, neurochirurgo ed autore del Family Day,  ha di nuovo affermato che i Gay sono, perché omosessuali, più soggetti a Malattie Mentali e che devono curare la propria omosessualità, per evitare depressione e suicidi reattivi all'omofobia dominante.

Di fatto nessuno ha ancora smentito nemmeno sugli aspetti di Deontologia Professionale il dott. Gandolfini ed in Italia abbiamo ancora una diagnosi nel Codice Ufficiale del SSN ( ICD 9 CM 302 Orientamento Sessuale Egodistonico di tipo Omosessuale) che insieme all'improbabile ed inappellabile "di tipo eterosessuale" che è perfino ridicolo pensare, continua a giustificare le affermazioni omofobe dei sanitari e le richieste e le pratiche di terapie riparative per curare ovviamente solo gli omosessuali egodistonici.

Nessuno si preoccupa che queste affermazioni incidano gravemente sulle condizioni familiari e sociali delle persone omosessuali giustificando con la propria autorità le persecuzioni omofobe, ma almeno qualcuno si inizia a preoccupare della scarsa prole delle persone Lgbt.
Esistono infatti almeno 3-6 milioni di omosessuali in Italia, mentre le stime ufficiali di minori in famiglie omogenitoriali vanno dalle 500 alle 1000 unità.

La preoccuapazione nasconde fantasmi.
Il fantasma della Pedofilia e il fantasma dell'Untore, per cui i figli dei gay, malati di mente, diventano gay, malati di mente, cui si aggiunge il terzo fantasma, quello dello Sfruttamento delle donne del terzo mondo a fini riproduttivi, supportato dal Ministro della Sanità.

Tralascio il contesto surreale di queste affermazioni per chiedermi cosa ne pensino gli analisti e scopro su questo sito un quarto fantasma: una posizione Apocalittica che dimentica l'"omocausto" o la genitorialità al maschile, per sostituire con il fantasma della fine del mondo la realtà dell'inizio di una nuova vita e di una nuova famiglia.

Il Muro del Silenzio è rotto e a questo punto dipende da ognuno di voi sollecitare presso il proprio Ordine dei Medici o Associazione o Società scientifica di sanitari di ogni ordine e grado, che si apra una discussione o che siano proposti corsi di formazioni, invitando i responsabili a citare fatti e non opinioni personali, come è dovuto in ogni convegno medico.

Non abbiamo paura dei fantasmi, se apriamo le finestre e facciamo entrare la luce del sole della ragione…

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