Esistiamo, quindi nonostante questi paradossi temporali e culturali, nonostante la violenza del pensiero ossessivo degli omofobi, che li dovrebbe portare a non mangiare cozze e gamberetti, e diventare vegani, e a picchiare la moglie, ma forse lo fanno già.
Esistiamo o forse stiamo per esistere, da quando diventerà operativa la legge, che ancora deve superare numerosi passaggi istituzionali, in mano ad un Presidente della Repubblica cattolico, che sembra uscito da un film degli anni sessanta, e un Ministro degli Interni, che pretende di uscire dal ventennio fascista, ma è invece frutto del venttennio berlusconiano e sarà religiosamente spalla anche del ventennio renziano.
Esistiamo e avremo tra poco, diritti civili e sanitari, che immaginiamo verranno comunque violati dalla massa dei colleghi obiettori di in-conscienza, come accade alle donne che reclamano le interruzioni di gravidanza o semplicemente rispetto.
Esistiamo e questi diritti sono semplicemente quelli umani, per adesso, di avere reciproca cura e tutela quando uno dei due arriva in ospedale. DIritti questi validi per le coppie omosessuali che accedano alle Unioni Civili, ma anche alle coppie eterosessuali o omosessuali che semplicemente facciano riconoscere la propria come Unione di Fatto.
Non sono affatto toccati dalla legge quei sei punti approvati dalla WPA come azioni specifiche, che vi ripeto anche in questo caso, necessariamente, sperando le leggiate:
http://www.wpanet.org/detail.php?section_id=7&content_id=1807
Questo è il testo delle Azioni specifiche sul tema:
1. L'Associazione Psichiatrica Mondiale (WPA) è del parere che lesbiche, gay, bisessuali e transgender sono e devono essere considerati come membri preziosi della società, che hanno esattamente gli stessi diritti e le responsabilità di tutti gli altri cittadini. Questo include la parità di accesso alle cure sanitarie e dei diritti e delle responsabilità che vanno con vivere in una società civilizzata.
2. La WPA riconosce l'universalità di espressione dell'attrazione verso lo stesso sesso, attraverso le culture. Essa assume la posizione che un orientamento sessuale verso lo stesso sesso di per sé non implica alcuna disfunzione psicologica obiettiva o compromissione di giudizio, stabilità emotiva, o riduzione delle capacità professionali.
3. La WPA considera attrazione verso lo stesso sesso, l'orientamento e il comportamento, come normali varianti della sessualità umana. Riconosce la causalità multifattoriale della sessualità umana, orientamento, comportamento e stile di vita. Si riconosce la mancanza di efficacia scientifica dei trattamenti che tentano di cambiare l'orientamento sessuale e mette in evidenza i danni e gli effetti negativi di tali "terapie".
4. La WPA riconosce lo stigma sociale e la conseguente discriminazione delle persone con persone dello stesso sesso, per orientamento sessuale o identità di genere transgender. Esso riconosce che le difficoltà che devono affrontare sono una causa significativa della loro angoscia e prevede la fornitura di un adeguato sostegno della salute mentale.
5. La WPA sostiene la necessità di de-criminalizzare le persone con l'orientamento sessuale o il comportamento verso lo stesso sesso e le persone transgender per identità di genere, e di riconoscere i diritti LGBT di inclusione quali i diritti umani, civili e i diritti politici. Supporta anche la legislazione anti-bullismo; studentesche contro la discriminazione, l'occupazione e l'alloggiamento leggi; l'uguaglianza di immigrazione; pari età delle leggi di consenso; e sostiene le leggi che contrastano i crimini d'odio che forniscono sanzioni penali avanzate per la violenza pregiudizio motivati contro le persone LGBT.
6. La WPA sottolinea la necessità per la ricerca e lo sviluppo di interventi medici e sociali basati su prove che supportano la salute mentale delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender.
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