di Anna Giulia Bottaccioli(1), Francesco Bottaccioli(2), Michael di Palma(3), Andrea Minelli(4)
- Docente di Psicosomatica Pnei, Corso di Laurea Magistrale in Psicologia, Università Vita e Salute San Raffaele Milano,
- Docente Formazione post-laurea, Università di Torino Dip. Neuroscienze, Università dell’Aquila, Dip. Medicina clinica (MeSVA)
- Dipartimento di Studi Umanistici (DISTUM), Università di Urbino Carlo Bo;
- Dipartimento di Scienze Biomolecolari (DISB), Università di Urbino Carlo Bo
NB
Francesco Bottaccioli tratterà questi temi a Bologna il 19 ottobre prossimo in occasione della sua partecipazione ai Seminari intrenazionali di Psicoterapia e scienze umane http://www.psuformazione.it/
Francesco Bottaccioli tratterà questi temi a Bologna il 19 ottobre prossimo in occasione della sua partecipazione ai Seminari intrenazionali di Psicoterapia e scienze umane http://www.psuformazione.it/
SOMMARIO
Negli ultimi decenni, numerosi studi condotti nel campo della psiconeuroendocrinoimmunologia hanno fornito contributi rilevanti in diversi ambiti di ricerca, dalle neuroscienze alla psicobiologia, dall’epigenetica alla biologia molecolare, fino alla ricerca clinica, analizzando gli effetti dello stress sulla salute umana alla luce delle strette interrelazioni tra psiche, cervello e corpo. Oggi è nozione universalmente accettata che lo stress cronico può alterare il fisiologico cross-talk tra cervello e sistemi biologici, poiché induce una varietà di effetti disfunzionali a lungo termine (sovraccarico allostatico) su tutti i sistemi fisiologici (nervoso, immunitario, endocrino e metabolico), compromettendo così la resilienza agli eventi stressanti e le traiettorie di salute. Si è visto che condizioni avverse nelle fasi precoci della vita si associano a profonde alterazioni in aree cerebrali corticali e sottocorticali coinvolte nella regolazione delle emozioni e nel network di salienza, alterazioni che presentano marcate analogie con quelle osservate in diverse patologie psichiatriche. La presente rassegna offre un sommario della letteratura disponibile sui molteplici effetti dello stress sul cervello e sul sistema immunitario. Con particolare enfasi sul ruolo dell’epigenetica quale potenziale meccanismo in grado di mediare le influenze che gli stimoli provenienti dall’ambiente fisico e sociale esercitano sulla struttura e sulla connettività cerebrale, sul sistema immunitario, e sugli indicatori di salute psico-fisica nelle patologie psichiatriche. Inoltre, sono presentate le principali evidenze riguardanti gli effetti delle tecniche di gestione dello stress (in particolare la psicoterapia e le pratiche di meditazione) sugli outcome clinici, sull’attività dei circuiti cerebrali e sul network immunitario-infiammatorio nelle principali malattie psichiatriche.
Parole chiave: psiconeuroendocrinoimmunologia; stress; allostasi; epigenetica; terapie mente-corpo; NF-kB
Figura 1. Lo stress psicosociale cronico (avversità occorse in fasi precoci della vita, traumi, abusi e altri eventi particolarmente rilevanti durante l’intero arco della vita) può attivare il sistema neuroendocrino dello stress e promuovere, a livello di diversi circuiti neurali, modificazioni epigenetiche capaci di indurre alterazioni dell'umore e di altre funzioni psicologiche e mentali. Alterazioni che, a loro volta, rinforzano le segnature epigenetiche e inducono fenomeni di neuroplasticità in aree cerebrali fondamentali per le funzioni emotive e cognitive (amigdala, corteccia prefrontale e orbito-frontale, ippocampo), aumentando così il rischio di sviluppare depressione e altri disturbi psichiatrici (come disturbi d'ansia e bipolari). I disturbi mentali e le alterazioni comportamentali che ad essi si associano (consumo di una dieta ricca di grassi, fumo, stile di vita sedentario e ritiro sociale), alterando la produzione di citochine pro-infiammatorie e di molecole di rilevanza metabolica (colesterolo, acidi grassi, glucosio, e ormoni come leptina e insulina), possono influenzare negativamente la funzione di vari organi e sistemi biologici, incluso il sistema immunitario. L’attività di quest'ultimo è regolata dall'ormone cortisolo, prodotto finale dell'attività dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), e anche dalle citochine pro-infiammatorie rilasciate dalle cellule immunitarie del sistema nervoso centrale (SNC), quali ad esempio microglia, monociti e mastociti, tramite up-regulation del fattore di trascrizione NF-kB (mediata principalmente dal sistema nervoso simpatico (SNS) e dal suo neurotrasmettitore noradrenalina). L'attivazione cronica del sistema dello stress induce una "risposta trascrizionale conservata alle avversità" (CTRA) nelle cellule immunitarie periferiche. Tale risposta è caratterizzata da elevata espressione di geni pro-infiammatori (IL-1b, IL-6 e TNF-a) e ridotta espressione di geni correlati alla risposta antivirale e anticorpale. Le citochine pro-infiammatorie circolanti possono raggiungere il cervello (attraverso la circolazione sanguigna e la branca afferente del sistema nervoso autonomo, non mostrato in figura), aumentando così la neuro-infiammazione, le marcature epigenetiche a livello cerebrale, e i disturbi mentali. Sulla base di questa interazione tra sistemi psichici e biologici, il trattamento per i disturbi mentali potrebbe trarre beneficio non solo dai tradizionali farmaci psichiatrici, ma anche dalla psicoterapia e dalle terapie mente-corpo, tra cui la meditazione, le tecniche di gestione dello stress, lo yoga e il tai-chi. Quando il trattamento funziona, si assiste ad un’inversione delle modificazioni epigenetiche alla base delle anomalie dell’asse HPA e della risposta trascrizionale pro-infiammatoria (con down-regulation di NF-kB), e ciò potrebbe rappresentare il principale meccanismo con cui il trattamento integrato consente il recupero dell'equilibrio sia dell'umore che dell'immunità, migliorando così la resilienza e la capacità di rispondere efficacemente alle situazioni stressanti.
Abbreviazioni: NF-kB, fattore nucleare kB; CTRA, risposta trascrizionale conservata alle avversità; PFC, corteccia prefrontale; OFC, corteccia orbito-frontale.
LA VERSIONE ITALIANA INTEGRALE È STATA PUBBLICATA NEL NUMERO 3-4/2019 DI PNEI NEWS, RIVISTA DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA. PER ABBONAMENTI O ACQUISTI DI SINGOLI FASCICOLI www.sipnei.it; segreteria.sipnei@gmail.com
NOTA
Questo articolo è la traduzione italiana di Bottaccioli AG, Bottaccioli F, Minelli A, Stress and the psyche–brain–immune network in psychiatric diseases based on psychoneuroendocrineimmunology: a concise review. Ann N Y Acad Sci. 2019 Feb;1437(1):31-42. doi: 10.1111/nyas.13728. Epub 2018 May 15.
Michael di Palma, pur non comparendo tra gli autori della review originale, ha contribuito in maniera significativa alla traduzione e alla rivisitazione del lavoro nella presente versione in lingua italiana
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