Enzo Costa (Genova, 1964) è un giornalista, scrittore, e autore di satira italiano.
Enzo Costa (Genova, 1964) è un giornalista, scrittore, e autore di satira italiano.
Ha scritto su Tango, Cuore, Linus, Smemoranda, Micromega, Il Salvagente.
Dal 1997 al 2000 i suoi pezzi brillanti sono usciti nella pagina dei commenti di Repubblica. Negli anni successivi ha tenuto la rubrica D’altro canto nell’inserto Musica. Per molti anni ha firmato ogni lunedì, per le pagine sportive di Repubblica, delle rime sul calcio pubblicate nelle rubriche Inversioni e Di prima.
Collabora con l'Unità, scrivendo poesie satiriche, commenti e la rubrica settimanale Chiari di lunedì, con la Repubblica, nella cui edizione ligure dal martedì alla domenica firma in prima pagina il corsivo satirico Il Lanternino, e con Articolo21. Nel 2003 si inaugura su Internet il suo sito ufficiale IL LANTERNINO. Nel 2008 vara il blog (come il sito, curato e illustrato con le sue vignette da Aglaja).
Da giugno 2010 è partito il suo blogautore sulle pagine di Repubblica.it, diviso in due sezioni:
- C'è post@ per Costa, rubrica in cui Enzo risponde ai suoi lettori;
- I Lanternini Elettronici illustrati dalle vignette di Aglaja.
Dal 2012 pubblica sull'Unità online il blogautore Malumorismi anch'esso curato e illustrato da Aglaja.
Ha pubblicato per Comix Sessanta sette, il primo manuale di esoterismo virtuale (1996), e per Frilli Lanternini per tutti (2003) e A farla breve (2009), la raccolta dei Lanternini dal 2003 al 2008, con prefazione di Michele Serra. Insieme ad altri autori e vignettisti, è presente con alcune massime ed un racconto nella raccolta Carognate di Natale (Gremese, 2008), curata da Massimo Bucchi. Molti suoi aforismi sono contenuti nei vari volumi delle Formiche e delle Cicale, a cura di Gino e Michele.
Nel dicembre 2010 pubblica, per Editori Riuniti, “Rime Bacate (e aforismi da banco)”, una raccolta di poesie e massime umoristiche partorite dal 1988 ai nostri giorni e come recita il sottotitolo, “prima, durante e nonostante Berlusconi”. Gino e Michele, che firmano la prefazione, considerano l‘opera “un libro di storia, o forse di filosofia”. L’autore la considera un modo serio per giocare con la realtà e con le parole, oppure un modo divertente per provare a dire cose non troppo stupide.
A ottobre 2011 pubblica per Editori Internazionali Riuniti Col senno di prima, una raccolta di corsivi satirici usciti su l’Unità dal 2009 al 2011. La maggior parte, nelle quindici righe della rubrica settimanale Chiari di lunedì; alcuni più lunghi in altri spazi dello stesso quotidiano. Il libro è un piccolo diario, divertito e agghiacciato, che ci offre un punto di vista a dir poco unico: quello dell'Autore. Come recita il sottotitolo, si tratta di “affreschi in tempo reale di un paese surreale”, debitamente decorati dalle vignette di Aglaja. Una galleria di tipi, tipetti e tipacci italici, spesso colti sul misfatto. Nello scorrerla, si provano molte vertigini, vedendo come siamo precipitati. Ma anche qualche piccola speranza, scorgendo come si potrebbe risalire. L’operina si chiude con una serie di epitaffi in rima, tanto per tirarci su il morale. Se è esagerato dire che leggendo questo libro si capisce lo stato di salute dell’Italia, non lo è sostenere che s’intuisce lo stato psichico dell’autore, sottoposto a tre anni di politica italiana.
Nel dicembre 2012 esce per Red@zione Cercati col Lanternino, la raccolta 2009-2012 dei lanternini, i corsivi con i quali – dal martedì alla domenica, nella prima pagina di Repubblica Genova – l'autore ragiona e sragiona su fatti, persone e personaggi genovesi, liguri, nazionali, planetari. Una rubrica che tenta di strappare un sorriso e, in qualche caso, una riflessione, nei limiti tassativi delle otto righe del pc. La prefazione è di Margherita Rubino, la copertina e le illustrazioni di Aglaja.
Nell'aprile 2011 va in scena allo Stabile di Genova Quanto Costa!, spettacolo con licenza di far ridere che riflette e (s)ragiona su fatti e misfatti italici e mondiali, senza fare sconti a nessuno (o quasi). Nel corso della serata si alternano letture, declamazioni, interpretazioni più o meno azzardate di pensieri, parole, sogni e incubi di un umorista umorale. Il tutto per la rappresentazione di un universo satirico che va dalla politica alla morte, dai fanatismi religiosi a quelli profani, dai sentimenti ai risentimenti, dall'ecologia agli egocentrismi, e via sbeffeggiando per tutti i gusti e i disgusti. Ciò per mezzo di aforismi, invettive, rime recitate , monologhi, deliri, descrizioni surreali e racconti realistici, fiabe per adulti e filosofie infantili, articoli editi, inediti e lanternini, la rubrica quotidiana firmata ogni giorno da Costa sulla prima pagina di la Repubblica. Hanno interpretato e cantato i testi di Enzo Costa, Enrico Campanati (che ha curato anche la regia), Carla Peirolero, Roberta e Gian Piero Alloisio.
Dal 2011 ha iniziato a collaborare per il teatro con Ugo Dighero, in occasione del Festival Mondomare di Lavagna organizzato dal Teatro dell'Archivolto, e firmando alcuni testi del suo spettacolo “Rimbocchiamoci le natiche”. Dall'ottobre del 2012 va in scena lo spettacolo “Berlinguer. I pensieri lunghi”, prodotto dall'Archivolto con lo Stabile di Genova per la regia di Giorgio Gallione e l'interpretazione di Eugenio Allegri, spettacolo per il quale Enzo ha scritto il monologo conclusivo.
Nel 2009 e nel 2012 ha partecipato con un suo reading al Festival Internazionale di Poesia di Genova.
In occasione di Euroflora 2011, ha partecipato con il minireading (illustrato dalle immagini di Aglaja) "Fiori Diversi" a un evento poetico organizzato nel Palazzo Ducale di Genova da Art Commission.
Nel 2012 un suo reading poetico-politico-satirico ha inaugurato la Festa Democratica di Genova.