Rita Corsa è psichiatra, psicoanalista, membro ordinario con funzioni di training S.P.I. e I.P.A. Per circa vent’anni professore a contratto di Clinica psichiatrica nell'Università Statale e nella Bicocca di Milano, è stata collaboratrice dell'Osservatorio Nazionale sulla Violenza Domestica (2009-2016), presso l'Università di Verona. Autrice e coautrice di oltre 150 articoli e saggi su riviste nazionali e internazionali di psichiatria, psicoanalisi e criminologia, s’interessa specialmente di tematiche del femminile, dei rapporti mente-corpo e di storia della psicoanalisi. Tra i tanti volumi da lei curati, si segnalano Il dolore psicotico nella donna depressa (Pisa, 2004) e Corpo, generazioni e destino (con G. Gabbriellini; Roma, 2012). Tra i suoi libri più recenti: Edoardo Weiss a Trieste con Freud. Alle origini della psicoanalisi italiana (Roma, 2013); Limite è Speranza. Lo psicoanalista ferito e i suoi orizzonti (con L. Monterosa; Roma, 2015); Vanda Shrenger Weiss, la prima psicoanalista in Italia. La psicoanalisi a Roma in epoca fascista (Roma, 2017) e Vivere con Barbablù. Violenza sulle donne e psicoanalisi (con M.C. Barducci e B. Bessi; Firenze, 2018). Triestina d’origine, vive e lavora tra Bergamo e Milano.
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