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Rileggendo il Romanzo “Summertime”

11 Dic 24

Di Antonia Tursi

Sto rileggendo “Summertime” di Francesco Bollorino, perché quando ami un luogo desideri tornarci. A me questo libro è piaciuto molto e ritorno alle sue pagine a distanza di qualche settimana. Nel frattempo non ho volutamente scritto nulla: ho preferito far decantare, depositare sul fondo, le impressioni e le suggestioni della lettura.

È un piccolo capolavoro di scrittura, questa raccolta di racconti tenuti insieme dalla biografia dell’autore, un filo conduttore ben visibile che, a tratti sembra nascondersi per diventare altro, qualcosa di più universale che riguarda tutti.

E allora certe pagine, certe frasi diventano specchio, riflettono certi modi della nostra vita, della vita di tutti, che oscilla tra innocenza e scoperta, tra entusiasmo e disillusione.

Così è la vita, la nostra e quella dell’autore che mostra in queste pagine con sincerità, carisma e fragilità, forza e vulnerabilità.

Scrivere è un modo di esser-ci, un modo per tessere l’incontro con l’altro che Francesco Bollorino conosce bene grazie anche alla sua professione di psichiatra, di medico dell’anima.

I racconti hanno un taglio suggestivo e poetico: la trama narrativa non offre conclusioni definitive, ma galleggia nell’atmosfera rarefatta e vaga della poesia che non dà mai risposte, piuttosto evoca domande. Non fornisce alcuna verità, ma suggerisce la consapevolezza dell’impossibilità umana di trovarla con certezza.

Squarci di scrittura poetica, veri e propri giochi di luci e ombre, sono il respiro di questi racconti che non si snodano, come sembrerebbe suggerire il titolo, nello spazio di un’estate, ma in quello dilatato dei ricordi. L’architettura della raccolta ha un taglio quasi cinematografico: i racconti si susseguono come scene di un film in cui dialoghi, pause, silenzi sono perfettamente calibrati e ampliano il senso della narrazione. Sempre oltre ciò che viene raccontato, invitando il lettore a porsi domande sulla realtà e su sé stesso, e suggerendo che le domande importanti non hanno necessariamente bisogno di risposte immediate, ma di capacità di ascolto e di attesa.

“Nel bene o nel male, questa è la vita”, dice l’autore nel chiudere questo libro, la cui lettura finisce davvero troppo presto.

Il volume è disponibile in libreria e su Amazon

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