Lapropostaformativadiquest’annomiraaverificarelaricaduta dellapsicopatologiafenomenologicaincampiclinici assai variegati, ma tutti di grande rilevanza per chi incontra i pazienti nella pratica quotidiana. Dalle cruciali problema- ticherelativeallospettroparanoide(conisuoirisvolticriminologiciedetnopsichiatrici),all’enigma dell’incomprensi- bilità schizofrenica, dall’allarme sollevato dai disturbi comportamentali dei pazienti marginali alla liquidità degli adole- scenti, dalla messa in risalto degli esistenziali fondamentali, come lo spazio e il tempo, agli apporti delle neuroscien- ze più avanzate sul ruolo della dopamina tra “liking”, “wanting” e “meaning” e sui neuroni mirror.
Un incontro sarà interamente dedicato ai recenti sviluppi psicoterapeutici della psicopatologia fenomenologica. Quest’anno al corso verrà annesso un modulo in più, dedicato ai corsisti, nel quale i giovani psicopatologi potranno cimentarsi con l’aspetto didattico ed esporre in prima persona i risultati della loro ricerca clinica. Nello stile del Corso di Figline, la pratica dei Servizi si coniuga con la ricerca e l’insegnamento universitario, con la formazione e la supervi- sione degli operatori. Nei sette moduli residenziali i relatori condivideranno, con i corsisti, la loro conoscenza diretta, la loro esperienza e la loro personale lettura della psicopatologia fenomenologica promuovendo la rimessa in circolo di quanto già ritenuto ovvio e acquisito attraverso l’interazione e la discussione. Grazie allo stimolo di esperti discus- sant, infatti, il dibattito, che vede coinvolti gli allievi, diventa la parte imprevista e, forse, più formativa dell’intero Corso. Sarà posta particolare attenzione, durante il Corso, alla metodologia del lavoro psicopatologico sul campo, oltre alla ridefinizione di alcuni contenuti classici, ormai acquisiti.
Come da tradizione della Società Italiana per la Psicopatologia Fenomenologica, che ha invitato in Italia, negli anni scor- si, Autori stranieri di levatura internazionale, tra cui J. Parnas, A. Kraus, J. Naudin, G. Huber e G. Gross, W. Blankenburg e J. Klosterkoetter, G. Charbonneau, M. Musalek, quest’anno, a Figline, interverrà A. Dimopulos dalla Gran Bretagna, F. Madioni dalla Svizzera, A. Raballo dalla Norvegia.
La città di Figline Valdarno, patria di Marsilio Ficino e culla del Rinascimento italiano, accoglierà come ogni anno i cor- sisti nella sua atmosfera densa di cultura e di storia, rendendo gli incontri residenziali assolutamente indimenticabili.
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