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LO SPIRAGLIO FilmFestival della Salute Mentale XI EDIZIONE

12 Apr 21

Di Redazione Psychiatry On Line Italia

Corti, lungometraggi ed eventi speciali sul tema della salute mentale. 

Premio Lo Spiraglio 2021 a Claudio Santamaria 

 

Si svolgeonline, invisione gratuita sulla piattaforma http://MyMovies.it,dal 15 al 18 aprile 2021l'undicesima edizione deLo Spiraglio FilmFestival della salute mentale,evento che prevede un concorso di corti e lungometraggi, organizzato daASL Roma 1eRoma Capitale al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolocon la media partnership di Italia Magazine.Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale propone, grazie al direttore artisticoFranco Montinie al direttore scientificoFederico Russo, corti e lungometraggi con uno sguardo panoramico, rispettoso, coraggioso e attento a un pubblico sempre più sensibile alle problematiche della salute mentale. 

Il festival presenterà lavori realizzati sia dai centri di produzione integrata (centri che lavorano sul disagio psichico) che da registi professionisti ed è diviso in una sezione dedicata aicortometraggie una ailungometraggi, con una significativa presenza di produzioni provenienti dallestero,che trattano iltema della salute mentale, in modo esplicito o simbolico, con risultati validi e originali, svariando nei diversi generi. Il ricco programma di proiezioni propone8 lungometraggi e 18 corti in concorso,che spaziano dal documentario alla fiction, dal drammatico alla commedia, dal surreale allanimazione. 

Tra ilungometraggipresentati, storie di emigrazione, comeI borghesi di Calais – Lultima frontieradello spagnoloJesús Armesto, sulle disumane condizioni vita nella cosiddettagiungladella città francese, dove più che i problemi pratici, a essere drammatica è la condizione psicologica per lassenza di ogni speranza. Storie di migranti che hanno raggiunto il nostro paese sono protagoniste inCi sarà una voltadiPaolo Geremei, mentre il docufilm andato in onda su Rai 3,Non far rumorediAlessandra RossieMario Maellaro, rievoca la vita nascosta e clandestina, senza scuola e senza rapporti sociali, a cui sono stati costretti fino a pochi anni fa i figli dei lavoratori italiani stagionali in Svizzera. Quindi 'Marasma' di Luigi Perelli, documentario drammatico sulle disumane condizioni della vita nei manicomi degli esseri più deboli e indifesi: donne e bambini, sottoposti, prima dell'approvazione della Legge Basaglia, a punizioni e immotivati elettroshock. Ancora, il viaggio spiazzante nella disabilità mentale raccontato nel doc 'Siamo tutti matti' di Domenico Iannacone e Luca Cambi. Una puntata speciale diChe ci faccio qui, in onda su RAI3, ambientata in un luogo straordinario:il Teatro Patologico di Roma, fondato daDario DAmbrosi. Nel film 'Come stanno i ragazzi' di Alessandro Tosatto e Andrea Battistuzzi si racconta di come il suicidio sia diventata la seconda causa di morte tra gli adolescenti in Italia. Nonostante questo, i disturbi psichiatrici dei ragazzi sono un tabù di cui non si parla. Per oltre un anno i due registi hanno seguito ragazzi in cura presso una neuropsichiatria infantile per capire cosa si nasconda dietro questa emergenza crescente. Un viaggio tra autolesionismo, anoressia, tentativi di suicidio e rapporto con la tecnologia. Dall'Olanda, il documentario'Your mum and dad'diretto daKlaartje Quirijnsnarra la propria storia, aprendo dolorose finestre tra il presente e gli eventi nel passato, in un percorso verso scoperte emotive e traumatiche della propria esistenza.La registaAnna Maria Selinipropone'Ritorno in apnea':ambientato in provincia di Bergamo, dove tra marzo aprile del 2020 sono morte seimila persone a causa del Coronavirus.Una situazione in cui il tessuto sociale scompare e con lui scompaiono tutti i punti di riferimento abituali.[Ritorno a capo del testo] 

Tra icortometraggi in concorso, sempre sul tema delle migrazioni e dei traumi di cui sono vittime le persone costrette ad abbandonare il proprio Paese, famiglia e radici, il film 'Paper Boat'diLuca Esposito:un maestro elementare spiega ai propri, giovanissimi, alunni cosa significhi perdere tutto. L'attore e registaAlessandro Haberne'Il gioco'racconta una conversazione allapparenza normale, tra un uomo ed una bambina, fino a quando emerge qualcosa di scioccante. In'Pedone va a donna'diPierpaolo de Mejo, un candidato maestro di scacchi guarda un pedone bianco sulla scacchiera, ricordando quando, anni prima, aveva tentato di saltare giù da un ponte. Con l'arrivo di un'eccentrica donna la partita ha inizio. Fin dalla prima mossa, è tempo per lui di ricordare il proprio passato, i suoi amori, le sue sconfitte, la sua paura di vincere. Il primo giorno di scuola non si scordamai: loracconta 'Il primo giorno di Matilde'diretto daRosario Capozzolo.'Joy'diNour Gharbiè la vera storia di Joy, migrante forzato fuggito dal Togo e preso in cura per i suoi problemi psichici in un servizio pubblico romano. In 'Uonted!'diDaniele Bonarinisi racconta del fermento che si attiva in una cooperativa sociale per disabili quando ai ragazzi viene data la possibilità di scegliere autonomamente la meta della loro prossima gita.'Model Childhood'diTim Mercierè un eccentrico documentario autobiografico, in parte animato, che segue il viaggio redentore di un regista dall'orlo dell'oblio creativo e mentale a un futuro più sano come sopravvissuto a un trauma sessuale infantile. 'Mio fratello ciclotimico'diEmilio Seriracconta lavita di due fratelli, attraverso il disturbo ciclotimico. La malattia vissuta da lati opposti, li farà ricongiungere.In'Das Kuckucksnest'diThomas Perathonerunispezione ministeriale causa nervosismo allinterno del reparto psichiatrico diun ospedale,in bilico tra salute e bilancio.In'Deathmate'diretto daLuca di Paolo,due ragazzi, indecisi sulle sorti delle proprie vite, si incontrano tramite una particolare app, la cui funzione è di condividere la propria morte.Il registaFrancesco Falaschicon'Ho tutto il tempo che vuoi', racconta di un ragazzo che vive in un isolamento sociale volontario in casa, una condizione passiva affrontata con laiuto di uneducatrice.Sempre tra i cortometraggi, spazioanche a'Daniela'diRoberto Merlino; 'Il banditore'diParsifal Reparato,'Io sono Matteo'diLoris Di Pasqualee'Luce e me'diIsabella Salvetti. 

[Ritorno a capo del testo]Oltre ai concorsi, Lo Spiraglio 2021 dedica unevento specialealla serie RaiMental, una co-produzione Rai Fiction-Stand by me, visibile in esclusiva suRai Play, otto episodi di 25 minuti ciascuno, scritti daLaura GrimaldiePietro Seghetti, per la regia diMichele Vannucci,con protagonisti un gruppo di adolescenti con problemi psichiatrici. Attraverso i loro casi, si indaga su una serie di problemi diffusi nel mondo giovanile e amplificati in questo periodo dal lockdown. Oltre ai protagonisti della serie a discutere diMental,sabato 17 aprilealle 19, in diretta streaming, interverranno esperti del mondo della salute mentale e della cultura, fra cui la professoressaPaola De Rose, del reparto di Neuropsichiatria dellOspedale Pediatrico Bambino Gesù,che ha fornito la propria consulenza professionale per la realizzazione della serie. 

UnaGiuriacomposta da Ester De Bustamante, Laura Luchetti, Mauro Mancini, Andrea Narracci, Lidia Ravera,assegnerà ilPremio Fausto Antonucci” di 1.000 euroal miglior cortometraggio e ilPremio Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” di 1.000 euroal miglior lungometraggio. Novità di questa edizione, ilPremio SAMIFO(https://youtu.be/tEsf4g83SK0), che sarà assegnato al film che meglio saprà ritrarre e raccontare aspetti legati allemigrazione, alla transculturalità e alla diversità. Il festival, inoltre, consegnerà, durante la serata finale, ilPremio LO SPIRAGLIO Fondazione Roma Solidale Onlus– che ogni anno viene assegnato ad un cineasta che si sia particolarmente distinto nellimpegno sui temi della salute mentale – aClaudio Santamaria. L'attore romano sarà al festival per ritirare il riconoscimento e ripercorrerà le tappe fondamentali della propria carriera. Nel corso della sua attività, Santamaria ha spesso interpretato personaggi segnati da disagi e problematiche psichiche: uomini, di volta in volta, depressi, superattivi, inquieti, segnati da assurde gelosie. Come Paolo, uno dei protagonisti del dittico di Gabriele MuccinoLultimo bacioeBaciami ancora, e sempre per Muccino, il Sopravissù deGli anni più belli. O ancora Penthotal diPaz!; Luca Castelli deIl caso dellinfedele Klara, fino a Enzo Ceccotti diLo chiamavano Jeeg Robote Willy deTutto il mio folle amore. Nelle edizioni passate il Premio LO SPIRAGLIO è stato assegnato aSaverio Costanzo,Fabrizio Bentivoglio, Anna Foglietta, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco BellocchioeGiulio Manfredonia.[Ritorno a capo del testo] 

Per maggiori informazioni[Ritorno a capo del testo]www.lospiragliofilmfestival.org 

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