Sulla scia delle inziative webinar di
PSYCHIATRY ON LINE ITALIA e di quanto interesse abbiano suscitato gli "Incontri fra filosofia e psicoanalisi” condotti da Davide D’alessandro in streaming sul canale tematico di Psychiatry on line, come Moretti & Vitali Editori abbiamo pensato di dare voce a uno dei temi che maggiormente investono la nostra epoca: l’incertezza, incertezza che non può essere vista se non in una prospettiva complessa.Sono questi i temi di fondo che hanno guidato il progetto editoriale della nostra casa editrice durante gli oltre 30 anni di lavoro attraverso le scienze umane, la letteratura e le arti.
Così dal 18 a febbraio ogni giovedì alle 21, presentati da Francesco Bollorino, Editor di Pol.it che si è generosamente offerto di darci ospitalità sul canale You tube di Psychiatry on line e condotti da Carla Stroppa, Enrico Moretti, Gabrio Vitali e Lucio Saviani, daremo vita a una serie di incontri con autori e amici di varia estrazione disciplinare, psicologhi analitici, letterati, filosofi, artisti, poeti con i quali ci interrogheremo sul tormentato momento che stiamo attraversando.
CALENDARIO WEBINAR
6 MAGGIO ore 21
OMBRA SU OMBRA
Viviamo tra luci e ombre. A ben vedere, più ombre che luci. Da quelle delle profondità dell’universo, a quelle delle oscurità del nostro mondo interiore. L’esperienza dell’ombra, da sempre, porta con sé inquietudine e turbamento. Ogni volta in cui assistiamo al “calare delle ombre” fuori di noi o dentro di noi sappiamo bene che non sarà possibile sottrarsi o resistere più che tanto. Che quello che ci tocca è incamminarci lungo quel sentiero obbligato passo dopo passo. Ogni volta una prova, in qualche modo un esame, forse anche un destino. Comunque un compito dall’esito incerto, mai scontato. Ce lo ha raccontato il mito per primo. Poi la fiaba, il romanzo, il teatro, la poesia. D’altra parte, lo stesso atto della scrittura, quel “mettere nero su bianco”, non è già esso stesso tutta una faccenda di ombre?
Partecipano Gian Piero Quaglino (scrittore, già ordinario di Psicologia della formazione UniTO)
Alessandro Defilippi (psicologo analitico e scrittore vicepresidente ARPA)
Gianpiero Quaglino
Professore ordinario di Psicologia Sociale, di Psicologia Dinamica e di Psicologia della Formazione, ha insegnato per oltre trent’anni all’Università degli Studi di Torino (1977-2010). Dal 2016 è membro fondatore di IPAP–Istituto di Psicologia Analitica e Psicoterapia (www.ipap-jung.eu). In questo contesto, è docente di Fondamenti di Psicologia Analitica e di Analisi e interpretazione del sogno, oltreché direttore della Scuola di Formazione Permanente. Al pensiero junghiano ha dedicato, tra gli altri e in collaborazione con A. Romano, i volumi A spasso con Jung (2005); nuova edizione in uscita 2021), A colazione da Jung (2006) e Nel giardino di Jung (2010). Dopo Meglio un cane (2015), ha avviato con Moretti e Vitali la pubblicazione di una serie di volumi, tra il saggistico e il narrativo, di cui sono apparsi finora I quaderni di Eduardo Descondo (2018), Nuovi quaderni di Eduardo Descondo (2019), Abitare la soglia (2019, a firma di Eduardo Descondo), Incerti versi di Carlos Albasuelo (2019), Premiata ditta Caso&Destino. I quaderni di Eduardo Descondo vol III (2020), Lettera a Mirul di Lumir Medana (2020) e Ombre, buio (e Bob Dylan) (in uscita la terza settimana di questo mese).
Alessandro Defilippi
Alessandro Defilippi, torinese, è medico, psicologo analista e scrittore. Socio dell’International Association of Analytical Psychology, è analista didatta e vicepresidente dell’Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica. È docente presso l’Istituto di Psicologia Analitica e Psicoterapia e componente del Comitato Direttivo della rivista L’Ombra, pubblicata da Moretti & Vitali. Ha collaborato con La Stampa, Tuttolibri e Quilibri.
Come scrittore ha esordito con Una lunga consuetudine (Sellerio, 1994), cui sono seguiti: Locus Animae (Passigli, 1999, Mondadori, 2007), Angeli (Passigli, 2002), Cuori bui, usanze ignote, (Antigone Edizioni, 2006), Le perdute tracce degli dei (Passigli, 2008), Manca sempre una piccola cosa (Einaudi, 2010), Danubio rosso (Mondadori, 2011), La paziente n.9 (Mondadori, 2012), Il teorema dell’Ombra (Anordest, 2014), Viene la morte che non rispetta (Einaudi 2015), Donne col rossetto nero (Einaudi, 2017)
Nel 2003 è stato coautore della sceneggiatura del film Prendimi l’anima, sulla vicenda Jung-Spielrein, diretto da Roberto Faenza.
13 Maggio alle ore 21
La condizione di incertezza come apertura al mondo
Una riflessione tra Oriente ed Occidente, tra atteggiamento interiore ed esteriore, sulla incertezza quale potenziale valore, da accudire e coltivare, per favorire una fruttuosa apertura al mondo. In un momento così complesso, nel quale l’incertezza è ’ mersa con tutta la sua forza quale elemento strutturale delle nostre vite, questa riflessione può aiutarci a coglierne alcuni aspetti ad essa inerenti suscettibili di creare un ponte tra culture e persone.
Partecipano: Fabrizio Petri , Diplomatico e Pietro Verri, Giornalista
Fabrizio Petri Nato ad Ancona l’11 ottobre 1962, si laurea in Legge a Bologna nel 1986 ed entra in carriera diplomatica nel 1989. Ha ricoperto numerosi incarichi sia presso l’Amministrazione centrale sia presso Sedi all’estero. In particolare ha prestato servizio nelle Ambasciate a Nuova Delhi e Parigi. Al Ministero ha svolto numerose funzioni sia in vari uffici che presso la Segreteria Generale. Ha attualmente il grado di Ministro Plenipotenziario e dal settembre 2016 è Presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Fabrizio Petri è ateo, vegetariano e crede nella nonviolenza, un tema su cui ha pubblicato già due saggi con Moretti & Vitali: Karma Aperto (2012) e Dharma Aperto (2014). Nel maggio 2019 è uscito il suo primo romanzo sempre con Moretti & Vitali: Prometeo Beat – L’ascesa della nonviolenza universale. Fabrizio Petri è anche un attivista gay, Presidente dell’Associazione di dipendenti LGBTI del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Globe-MAE.
Piero Verni è un giornalista, scrittore e documentarista che vive tra la Bretagna (Francia) e il Lago Maggiore (Italia). Da oltre 30 anni si occupa della Civiltà tibetana e delle culture indo-himalayane. Tra i suoi numerosi libri ci sono una biografia del Dalai Lama (Dalai Lama-biografia autorizzata, Italia 1990; seconda edizione 1998) e uno studio sulla tradizione tibetana dei tulku (Tulku: le incarnazioni mistiche del Tibet, Italia 2015; seconda edizione ampliata, 2018). Tra i documentari, Il Mio Tibet (con Karma Choeky), Bruxelles 1996, In Fuga dal Tibet (con Karma Chukey), Italia 2001, Premio Bruce Chatwin 2001 e In Marcia Verso il Tibet (con Karma Chukey), Francia 2008, Premium Palladium Flower 2010. Attualmente lavora alla terza edizione, aggiornata, rivista, ampliata della biografia del Dalai Lama e sta ultimando il montaggio di un documentario sulla tradizione tibetana dei tulku.
Piero Verni è anche uno dei co-fondatori della "Associazione Italia-Tibet" di cui è stato presidente dal 1988 al 2002 ed è oggi presidente dell'associazione "L'Eredità del Tibet-The Heritage of Tibet" ((http://www.heritageoftibet.com).
Gli incontri sono organizzati col supporto di :
Amata (Amici del museo d’arte di Tel Aviv)
Anterem edizioni;
Arpa (Associazione Ricerca Psicologia Analitica);
Associazione culturale Imaginalis;
Associazione Temenos junghiano;
Associazione Cura e cultura;
Caffè filosofico presso Circolo dei Lettori di Torino;
Centro Medico Psicologico Torinese
CIDU Comitato interministeriale per i diritti umani del Ministero degli Affari Esteri;
Fondazione Arbor;
Fondazione Germoglio-Emilia Bosis
La casa delle donne di Milano;
Salotto Letterario Caracci, Milano
Sfera (Società Filosofica Europea e Alti studi)
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