Nel Sonetto XCV, Shakespeare dipinge, con grande vivacità, il ritratto di un seduttore che, a dispetto dei suoi comportamenti “peccaminosi” e trasgressivi, riesce a sottrarsi all’autocritica ed alla riprovazione altrui. Si tratta di un tipo di persona il cui stile di...
Gli articoli:
Il misero destino del fiore splendido e profumato: un tipo di paziente difficile illustrato nel Sonetto XCIV di Shakespeare
Anticipo qui un frammento di un lavoro in corso (che spero di poter portare a compimento) riguardo ai suggerimenti che Shakespeare offre al clinico nei suoi Sonetti. Nel Sonetto XCIV, il Poeta illustra la natura di un tipo di paziente particolarmente difficile (talora...
I violenti (Viaggio nell’oltretomba come modello di un percorso terapeutico I, 3)
Pubblico qui la terza parte del “Viaggio nell’oltretomba come modello di un percorso terapeutico”, lavoro in cui, partendo dall’affinità fra il percorso compiuto da Dante nella Divina Commedia, e quello di una cura, colgo tutti i suggerimenti che il grande...
La tristezza e la felicità di un bel sogno che finisce. Un amore di tipo edipico nel sonetto LXXXVII di Shakespeare
L’amore edipico è un importante episodio nella storia evolutiva di tutti noi. Da esso possono derivare, in gran parte, le nostre fortune, come pure le nostre disgrazie. Siamo sicuri di averlo superato nella vita adulta? Shakespeare, nel sonetto LXXXVII, c’illustra...
Le censure possono creare patologia: il “lutto abortito” di un paziente e di tanti altri
Il concetto, di per sé, è molto semplice: per poter elaborare e superare un lutto, ognuno di noi ha bisogno di sapere con certezza (al punto di volerlo “toccare con mano”) chi (e che cosa con lui/lei) è venuto a mancare, perché ciò è avvenuto e trovare un riscontro...
Eresia ed emancipazione (Viaggio nell’oltretomba come modello di un percorso terapeutico, I, 2)
Riguardo a questa seconda sezione dei miei commenti alla Divina Commedia, ho scelto di porre come titolo, anziché come sottotitolo. “Eresia ed emancipazione” per sottolineare quello che mi pare il punto centrale (e più interessante per un clinico) dei canti IX...
La riscoperta di chi realmente siamo: “Sensation” di Rimbaud
I contatti col mondo esterno (anche con le persone con cui abbiamo più confidenza) comportano almeno un minimo di falsità e di accondiscendenza. E', quindi, necessario ristabilire ogni tanto un contatto con noi stessi, riscoprire chi veramente siamo. Winnicott con la...
Significato emotivo profondo e base neurobiologica di “destra” e di “sinistra”. Due brevi osservazioni
Anticipo qui alcune righe, tratte dal mio saggio sull'Inferno dantesco di prossima pubblicazione, in cui parlo del significato emotivo profondo della "destra" e della "sinistra". Avevo preso le mosse da un particolare curioso: solo in due occasioni Dante e Virgilio si...
Viaggio nell’oltretomba come modello di un percorso terapeutico (La Divina Commedia: I Inferno, 1 Incipit e incontinenti)
Ritengo necessario che, per un Medico Psichiatra, la conoscenza della Poesia abbia un’importanza non inferiore a quella della neurobiologia e della psicopatologia. Ho illustrato questa mia opinione nel mio libro “Un Poeta per il Clinico” (Susil, 2022), in cui ho...
Amore edipico e adulterio incestuoso nel Canto V dell’Inferno
Pubblico qui, anticipatamente, un frammento di un mio lavoro in corso: un commento su aspetti della Divina Commedia che possono costituire utili suggerimenti al clinico che si occupa della vita interiore umana. – Che Dio mi conceda di vivere abbastanza a lungo...