Pubblico qui anticipatamente il mio commento a "Dance macabre" che comparirà nella seconda parte del libro "Baudelaire per il clinico" 97 – Dance macabre – Pag. 176, 178, 180 Fière, autant qu’un vivant, de sa...
Gli articoli:
Baudelaire per il clinico: L’essenza curativa dei “Fiori del male”
Parte I: Premessa - Spleen et idéal Con queste annotazioni sui versi di Baudelaire vorrei...
Un’auto-distruzione senza fine: la “botte dell’odio” di Baudelaire
Alla base di molte, tenaci condotte autodistruttive c’è un odio inestinguibile. Un caso particolare è quello di persone apparentemente insospettabili, come certe donne rimaste nubili, refrattarie ai rapporti sentimentali...
La morte nella vita: “Sépolture” di Baudelaire
Epicuro sosteneva che quello della morte è un falso problema; a suo avviso si tratta di una realtà con cui ciascuno di noi non si dovrà mai confrontare: “quando ci sono io, non c’è la morte, e quando...
Farmaci antipsicotici: strumenti di cura o di controllo sociale e repressione?
Perché impedire ad una persona, con mezzi farmacologici, di delirare? Se il medico non si pone questa domanda, e se non si dà una specifica risposta di fronte a ciascun caso, il suo intervento rischia d’essere...
Il tormento e l’estasi dell’adolescente malato d’amore. Shakespeare e Proust
Come possiamo comprendere il tormento e l’estasi di un adolescente malato d'amore? Come possiamo interessarcene? Come comprtarsi con lui? Come pendercene cura? Fedele allo spirito di questa rubrica, cerco di dare una risposta con...
Il fallimento tragico dell’emancipazione e l’infanticidio: la Medea in Euripide e in Pasolini
Per la maggior parte delle persone, il più intollerabile degli omicidi è l’infanticidio. Si può pensare, senza turbarsi troppo, all’assassinio di un adulto estraneo. Si può perfino pensare, sia pure con raccapriccio, al...
Altre culture, altri tempi, stessi problemi esistenziali. Due poesie a confronto
C’è chi sostiene che ciò che è bello e vero in alcune culture, o epoche, o in alcuni individui non lo è in altri/e. Sostiene, quindi, che Bellezza e Verità non siano valori universali e che, perciò, non possa esserlo la...
Depressione senile: malattia incurabile o “vis sanatrix naturae”?
La vecchiaia, con i vari gradi di depressione che inevitabilmente comporta, non è necessariamente una malattia (“senectus ipsa est morbus”, diceva Terenzio); non è neppure una condizione di cui il medico si possa disinteressare. È...
Vita interiore, empatia e Psicoanalisi: ciò che ci rende esseri umani
Quale può essere il contributo più importante che chi conosce la Psicoanalisi può offrire alla gente comune? Parlo di quegli interlocutori che non sentono il bisogno di curarsi, o che praticano un trattamento psichiatrico...