abolizione del tso
Cita da ct su 11 Luglio 2023, 17:54prima questione: l'obbligatorietà chi riguarda? chi propone e /o dispone o chi subisce, il trattamento? (quesito solo apparentemente paradossale o naive)
seconda questione: cosa si fa nelle pratiche quotidiane per accedere ad ogni possibile alternativa a quella evidente coercizione della libertà personale che il provvedimento comporta?
terza questione. perchè è così poco praticata nei Servizi la possibilità del TSO extraospedaliero?
quarta questione: il numero dei TSO rispetto ai ricoveri piuttosto che ai cittadini in carico al Servizio, è di per sè indice di qualità o sarebbe meglio indagare i perchè causali e finali del provvedimento, come anche gli effettidell'averlo assunto o evitato con alternativa o evitato senza alternativa?
...solo per cominciare
prima questione: l'obbligatorietà chi riguarda? chi propone e /o dispone o chi subisce, il trattamento? (quesito solo apparentemente paradossale o naive)
seconda questione: cosa si fa nelle pratiche quotidiane per accedere ad ogni possibile alternativa a quella evidente coercizione della libertà personale che il provvedimento comporta?
terza questione. perchè è così poco praticata nei Servizi la possibilità del TSO extraospedaliero?
quarta questione: il numero dei TSO rispetto ai ricoveri piuttosto che ai cittadini in carico al Servizio, è di per sè indice di qualità o sarebbe meglio indagare i perchè causali e finali del provvedimento, come anche gli effettidell'averlo assunto o evitato con alternativa o evitato senza alternativa?
...solo per cominciare
Cita da ct su 11 Luglio 2023, 17:54Nel momento in cui si norma qualcosa siamo tutti obbligati al rispetto delle norme, l'obbligatorieta' vale per tutti. Extra ospedaliero o no il tso equivale a somministrazione di farmaci e ai rischi sd essi connessi senza che il paziente abbia molta voglia di assumerli.
'Grazie
Nel momento in cui si norma qualcosa siamo tutti obbligati al rispetto delle norme, l'obbligatorieta' vale per tutti. Extra ospedaliero o no il tso equivale a somministrazione di farmaci e ai rischi sd essi connessi senza che il paziente abbia molta voglia di assumerli.
'Grazie
Cita da ct su 11 Luglio 2023, 17:54il problema posto in questi termini e' MAL POSTO: i pazienti ricoverati hanno spesso BISOGNO di farmaci TSO o NON TSO. Sulla liceita' di prescriverli sui dosaggi sulle buone pratiche si possono aprire dibattiti non ideologici e supportati da dati rispetto ai comportamenti ma cio' nulla ha a che vedere col TSO come istituto che non puo' mancare in ALCUNA LEGISLAZIONE PSICHIATRICA. Io non ho mai visto abusi sparae nel mucchio mi pare poco utile ad uan discussione utile appunto.
il problema posto in questi termini e' MAL POSTO: i pazienti ricoverati hanno spesso BISOGNO di farmaci TSO o NON TSO. Sulla liceita' di prescriverli sui dosaggi sulle buone pratiche si possono aprire dibattiti non ideologici e supportati da dati rispetto ai comportamenti ma cio' nulla ha a che vedere col TSO come istituto che non puo' mancare in ALCUNA LEGISLAZIONE PSICHIATRICA. Io non ho mai visto abusi sparae nel mucchio mi pare poco utile ad uan discussione utile appunto.
Cita da ct su 11 Luglio 2023, 17:54Mi piacerebbe una liberta' di cura fino in fondo e forse e' vero che il problema sia mal posto, mi picerebbe comunque sapere se tra di noi ci sono persone che abolirebbero il tso anche per motivazioni diverse dalle mie.
Grazie a tutti
Mi piacerebbe una liberta' di cura fino in fondo e forse e' vero che il problema sia mal posto, mi picerebbe comunque sapere se tra di noi ci sono persone che abolirebbero il tso anche per motivazioni diverse dalle mie.
Grazie a tutti
Cita da ct su 11 Luglio 2023, 17:54Provo ad intervenire punto per punto:
a) e' nella natura dei disturbi mentali il rifiuto delle cure e la non coscienza di malattia e il legislatore ha un obbligo COSTITUZIONALE di normare i ricoveri necessari tecnicamente che comportino la non accettazione del ricovero stesso da parte dell'ammalato. E' uan norma ineludibile
b) le percentuali di TSO rispetto ai ricoveri volontari nella mia sperienza ultratrentennale di Pronto Soccorso sono una percentuale davvero minuscola rispetto alal maggioranza dei ricoveri effettuati in regime di accordo terapeutico col paziente
c) mettere insieme i danni da farmaci presi per lungo tempo con l'istituto del TSO che e' tipicamente un intervento di urgenza psichiatrica non ha correlati logici. fermo restando il problema degli effetti metabolici che coinvolge TUTTA la popolazione dei pazienti e non solo quelli acui viene fatto il TSO
d) il tema TSO semmai andrebbe discusso in altri termini: ha senso per esempio il trasporto di un malato in regime di TSO da una comunita' terapeutica dove e' seguito da anni, per esempio, ad un SPDC dove viene svolto un intervento di urgenza per farlo poi ritornare in Comunita'?
passo parola
Provo ad intervenire punto per punto:
a) e' nella natura dei disturbi mentali il rifiuto delle cure e la non coscienza di malattia e il legislatore ha un obbligo COSTITUZIONALE di normare i ricoveri necessari tecnicamente che comportino la non accettazione del ricovero stesso da parte dell'ammalato. E' uan norma ineludibile
b) le percentuali di TSO rispetto ai ricoveri volontari nella mia sperienza ultratrentennale di Pronto Soccorso sono una percentuale davvero minuscola rispetto alal maggioranza dei ricoveri effettuati in regime di accordo terapeutico col paziente
c) mettere insieme i danni da farmaci presi per lungo tempo con l'istituto del TSO che e' tipicamente un intervento di urgenza psichiatrica non ha correlati logici. fermo restando il problema degli effetti metabolici che coinvolge TUTTA la popolazione dei pazienti e non solo quelli acui viene fatto il TSO
d) il tema TSO semmai andrebbe discusso in altri termini: ha senso per esempio il trasporto di un malato in regime di TSO da una comunita' terapeutica dove e' seguito da anni, per esempio, ad un SPDC dove viene svolto un intervento di urgenza per farlo poi ritornare in Comunita'?
passo parola
Cita da ct su 11 Luglio 2023, 17:55Quante persone oggi rischiano la loro vita per malattie "organiche"per le quali rifiutano qualunque intervento medico? Eppure non e' possibile costringere queste persone a curarsi. Quando espongo ai neurolettici un paziente con disturbi mentali lo espongo subito e non cronicamente a rischio di morte improvvisa, pur rispettando tutte le precauzioni possibili. Tso significa sicuramente assunzione di farmaci e dopo un tso quanti pazienti mi chiedo sospendono questi farmaci e non continuano ad assumerli per anni se non a vita. Cio' non mi spinge a credere che l' abbandono del paziente psichiatrico sia la scelta migliore, ma neanche l'obbligo delle cure con farmci che hanno effetti collaterali marcati mi sembra giusto se imposto per norma. Quando curiamo un "matto" noi medici disponiamo del suo corpo che sotto l'effetto dei farmaci si trasforma. Spesso il motivo dei ricoveri sono da ricercare nel rifiuto di terapie da parte di pazienti dallo scompenso e dalla difficolta' a stare in cmunita'. Quindi l'allontanamento il ripristino della terapia coatta e il ritorno.
Grazie a tutti per i contributi prr me importantissimi.
Quante persone oggi rischiano la loro vita per malattie "organiche"per le quali rifiutano qualunque intervento medico? Eppure non e' possibile costringere queste persone a curarsi. Quando espongo ai neurolettici un paziente con disturbi mentali lo espongo subito e non cronicamente a rischio di morte improvvisa, pur rispettando tutte le precauzioni possibili. Tso significa sicuramente assunzione di farmaci e dopo un tso quanti pazienti mi chiedo sospendono questi farmaci e non continuano ad assumerli per anni se non a vita. Cio' non mi spinge a credere che l' abbandono del paziente psichiatrico sia la scelta migliore, ma neanche l'obbligo delle cure con farmci che hanno effetti collaterali marcati mi sembra giusto se imposto per norma. Quando curiamo un "matto" noi medici disponiamo del suo corpo che sotto l'effetto dei farmaci si trasforma. Spesso il motivo dei ricoveri sono da ricercare nel rifiuto di terapie da parte di pazienti dallo scompenso e dalla difficolta' a stare in cmunita'. Quindi l'allontanamento il ripristino della terapia coatta e il ritorno.
Grazie a tutti per i contributi prr me importantissimi.
Cita da ct su 11 Luglio 2023, 17:55Avendo vissuto fin dalal prima ora il tema del TSo debbo dire che la sua primigenia interpretazione non limitava l'intervento alle sole situazioni psichiatriche ma le successive interpretazioni della Cassazione hanno circostritto l'uso al SOLO ambito psichiatrico.
Il tema etco della liceita' delle cure e dei loro effetti a lungo termine e' appunto un tema etico su cui val pena meditare ancorche' ci troviamo di fronte alla classica coperta troppo corta e temo che qualunque sia la direzione che si sceglie si lascia scoperto il problema.
Per altro la domanda che dobbiamo SEMPRE porci e' cosa sia meglio per il paziente io di happy fools ne ho conosciuti proprio pochi se non nessuno.... e chi dice il contrario la fa per ideologia e non per verifica clinica.
Sia chiaro: migliore e' il trattamento INTEGRATO del paziente meno farmaci servono su questo non ci piove
Avendo vissuto fin dalal prima ora il tema del TSo debbo dire che la sua primigenia interpretazione non limitava l'intervento alle sole situazioni psichiatriche ma le successive interpretazioni della Cassazione hanno circostritto l'uso al SOLO ambito psichiatrico.
Il tema etco della liceita' delle cure e dei loro effetti a lungo termine e' appunto un tema etico su cui val pena meditare ancorche' ci troviamo di fronte alla classica coperta troppo corta e temo che qualunque sia la direzione che si sceglie si lascia scoperto il problema.
Per altro la domanda che dobbiamo SEMPRE porci e' cosa sia meglio per il paziente io di happy fools ne ho conosciuti proprio pochi se non nessuno.... e chi dice il contrario la fa per ideologia e non per verifica clinica.
Sia chiaro: migliore e' il trattamento INTEGRATO del paziente meno farmaci servono su questo non ci piove