I contatti col mondo esterno (anche con le persone con cui abbiamo più confidenza) comportano almeno un minimo di falsità e di accondiscendenza. E', quindi, necessario ristabilire ogni tanto un contatto con noi stessi, riscoprire chi veramente siamo. Winnicott con la...
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Un’auto-distruzione senza fine: la “botte dell’odio” di Baudelaire
Alla base di molte, tenaci condotte autodistruttive c’è un odio inestinguibile. Un caso particolare è quello di persone apparentemente insospettabili, come certe donne rimaste nubili, refrattarie ai rapporti sentimentali...
La morte nella vita: “Sépolture” di Baudelaire
Epicuro sosteneva che quello della morte è un falso problema; a suo avviso si tratta di una realtà con cui ciascuno di noi non si dovrà mai confrontare: “quando ci sono io, non c’è la morte, e quando...
Farmaci antipsicotici: strumenti di cura o di controllo sociale e repressione?
Perché impedire ad una persona, con mezzi farmacologici, di delirare? Se il medico non si pone questa domanda, e se non si dà una specifica risposta di fronte a ciascun caso, il suo intervento rischia d’essere...
Il tormento e l’estasi dell’adolescente malato d’amore. Shakespeare e Proust
Come possiamo comprendere il tormento e l’estasi di un adolescente malato d'amore? Come possiamo interessarcene? Come comprtarsi con lui? Come pendercene cura? Fedele allo spirito di questa rubrica, cerco di dare una risposta con...