Come può la musica offrire utili suggerimenti a chi vuole comprendere i propri simili? Prendiamo, ad esempio, il "Canone di Pachelbel", rielaborato da Bach. Credo che, originariamente, consistesse in una singola frase musicale, semplice e scarna, fatta di solo otto...
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“Al di là del possibile, al di là del conosciuto”. Il “realismo sognante” di Baudelaire
Il terapeuta della mente (ed, in generale, ogni persona dotata di capacità introspettive e di empatia) è un po’ come il Poeta: le sue reverie, suscitate dai contatti umani, lo portano “al di là del possibile” (ossia oltre...
Vedere senza osservare, sapere senza capire: il problema della negazione nell’Edipo Re di Sofocle
Ancora oggi, parlare di “complesso di Edipo” suscita, in chi sia culturalmente estraneo alla psicologia del profondo, risposte sostanzialmente emotive; il che spiega, a mio avviso, il diffuso rifiuto (ingiustificato sul piano razionale) non solo della...
L’infinito e il limitato, il precario e l’eterno: l’ Hymne di Baudelaire
Anche fra gli “addetti ai lavori” prevale l’opinione che la salute non sia soltanto assenza di malattia, ma che comporti un grado accettabile di soddisfazione delle esigenze più importanti, soprattutto di quelle che ci caratterizzano come...
Né sicuramente credenti, né atei materialisti: un’ipotesi sui rapporti fra Arte, Religione, Psicologia del profondo
Faccio parte di coloro che trovano imbarazzante dare una risposta sintetica e chiara a chi chiede se si sia credenti: dire “sì”, oppure “no” significherebbe alludere a due concezioni che, entrambe, non ci appartengono. Nelle righe che...