Pubblico qui la quarta parte del mio lavoro “Viaggio nell’oltretomba come modello di un percorso terapeutico” in cui raccolgo e commento i suggerimenti che l’Autore della Divina Commedia offre al clinico che si occupa della mente. In questa sezione, considero...
Ultimo Contributo
Archivio
La malattia e la cura della morte come parte della vita nel “Cuaderno San Martìn” di Borges
La parola “morte” è il nome di una realtà che ci sfugge, che non possiamo conoscere. Sappiamo soltanto con certezza che, ad un certo punto, una persona cessa di esistere. Tuttavia, quello che le succede dopo, ci risulta non rappresentabile: fallisce...
Perché mai non dovremmo suicidarci? La risposta di Shakespeare e Dostoevskij
Di fronte all’aspirante suicida, troviamo con difficoltà le parole che potrebbero riconciliarlo con la vita. Si rivela, di solito, sbagliato e controproducente contrapporre ai suoi argomenti parole che, ai suoi orecchi, suonerebbero come menzogna e vuota retorica. Se...
Allucinazioni uditive che ci perseguitano o “voci” interiori che ci arricchiscono? Il “Preludio e fughe” di Saba
La persona “normale” (che non necessariamente è anche sana) di solito scaccia dalla mente i residui di esperienze passate inquietanti. In individui fragili ed in circostanze sfavorevoli, le “voci” di chi ci parlava all’inizio della nostra vita ritornano sotto forma di...
L’agonia di un attacco di panico e la cura del Poeta: “Eleonora” di Saba
La cura di un attacco di panico si avvale di diversi, possibili strumenti tecnici. A giudizio di chi scrive, tuttavia, l’elemento determinante, quello capace di produrre un cambiamento duraturo nel paziente, è rappresentato dalla qualità della relazione terapeutica....